Nel pieno del coinvolgente arco narrativo di Elbaf, One Piece continua a regalare sorprese e colpi di scena. Tuttavia, nel capitolo più recente, i lettori più attenti hanno notato un dettaglio curioso che ha sollevato dibattiti nella community: Eiichiro Oda avrebbe commesso un errore nella rappresentazione di un momento chiave del combattimento tra Scopper Gaban e Saint Sommers, come leggiamo su Gamerant.
L’errore dell’arto tagliato
Durante lo scontro tra Gaban, il leggendario “braccio sinistro” del Re dei Pirati e il Cavaliere Sacro Sommers, il manga mostra un evento sorprendente: Gaban riesce a tagliare un braccio a Sommers, impedendone la rigenerazione. È un momento importantissimo, poiché finora i Cavalieri Sacri si erano dimostrati praticamente immortali.
Ma quale braccio è stato tagliato? Qui nasce la confusione: in una prima vignetta, sembrerebbe essere il sinistro. In quella successiva – più grande e dettagliata – è chiaramente il destro. Questo ha spiazzato diversi lettori, che si sono chiesti quale fosse l’intento originario di Oda.

Anche se si tratta di un errore grafico minore, è insolito vederne uno così evidente in una scena cruciale. Con ogni probabilità, il dettaglio verrà corretto nella versione definitiva del volume, come spesso accade per piccoli errori visivi.
One Piece 1148: Oda commette un errore banale nel nuovo capitolo
Va detto che questo tipo di svista non compromette la narrazione. L’essenza della scena – cioè che Gaban ha colpito Sommers in modo decisivo – rimane intatta. Il focus è sul fatto che, per la prima volta, un Cavaliere Sacro non riesce a rigenerarsi, segnalando che esiste una vulnerabilità, forse collegata a una particolare forma di Haki ancora sconosciuta.
Per questo motivo, molti fan hanno accolto l’errore con ironia più che con indignazione, sottolineando che anche i grandi autori possono inciampare, soprattutto con i ritmi serrati della pubblicazione settimanale.


Altri errori simili nella serie
Oda, pur essendo meticoloso, ha commesso in passato altre piccole sviste grafiche. Alcune armi comparse in una vignetta scompaiono nella successiva, oppure certi dettagli di abbigliamento cambiano da una pagina all’altra. Questi errori sono sempre stati corretti nelle versioni tankōbon (i volumi stampati), e non incidono quasi mai sulla coerenza narrativa.
Nel caso di Elbaf, si è già visto Nami impugnare un’arma in una scena per poi non averla in quella successiva, o dettagli dei personaggi che cambiano leggermente da un’inquadratura all’altra. Tutto perfettamente comprensibile in una serializzazione così lunga e complessa.

La scena resta iconica
Nonostante la confusione sull’arto colpito, la scena ha avuto un impatto potente: mostra Gaban come un guerriero ancora formidabile, capace di infrangere la supposta immortalità dei Cavalieri Sacri. È una svolta che potrebbe influenzare anche il destino dei Cinque Astri di Saggezza e, in prospettiva, quello di Imu stesso.
Insomma, anche con un piccolo scivolone visivo, Oda continua a dimostrare che sa come sorprendere i suoi lettori. E se ci vorrà un ritocco in fase di stampa, poco male: l’universo di One Piece resta una delle costruzioni narrative più ambiziose e appassionanti mai viste nel manga.