Dr Commodore
LIVE

Quando Hunter x Hunter diventa tifo: il Wydad illumina lo stadio con una splendida coreografia

Lo stadio si accende, i cori si alzano e tra fumogeni e colori inizia lo spettacolo. Ma stavolta non sono solo bandiere e sciarpe a dominare la scena, ma bensì Hunter x Hunter, finito al centro di una spettacolare coreografia con protagonista Kurapika, contraddistinto da occhi scarlatti accesi, simbolo di vendetta e giustizia, nonché icona indelebile per chiunque abbia sfogliato o guardato l’opera. Succede a Casablanca, durante una sfida tra il Wydad Athletic Club, club più titolato della Botola 1 Pro, la massima divisione del campionato marocchino, e il Renaissance Club Athletic Zemamra. Una vittoria per 2-0 che passerà alla storia soprattutto per il tifo spettacolare ispirato alla creatura di Yoshihiro Togashi.

Nel settore dei tifosi del Wydad, prende vita un’enorme scenografia intitolata “Red Eyes Return”, con Kurapika in primo piano e un effetto scenico di grande impatto all’altezza degli occhi del personaggio, dove sono stati accesi dei razzi rossi per riprodurre l’effetto degli scarlet eyes, uno dei tratti distintivi del personaggio. È un’esplosione di cultura pop, una sintesi tra l’estetica anime e la passione calcistica nordafricana, due mondi apparentemente distanti che si fondono con naturalezza e potenza.

nome coreografia hunter x hunter wydad
coreografia hunter x hunter wydad

Naturalmente non poteva mancare anche una ripresa completa della coreografia, pubblicata su Reddit, ma soprattutto condivisa dal profilo ufficiale del Wydad Athletic Club, con tanto di segmenti di Kurapika presenti nel video, per un riferimento completo e per mostrare la passione dei loro tifosi. Nel video in questione è anche possibile vedere “in azione” i razzi rossi negli occhi del personaggio, i quali danno un impatto scenico molto più curato e che dà ancora più valore alla coreografia.

Wydad Casablanca fans’ tifo in today’s game featuring Kurapika.
byu/Archi2509 inHunterXHunter

Hunter x Hunter: una cultura anime radicata e popolare nel mondo arabo

Il gesto del Wydad non è un episodio isolato. Già in passato, il club aveva omaggiato il mondo anime con ben tre coreografie ispirate a Dragon Ball, in occasione dei quarti di finale della CAF Champions League contro il Simba SC. Ma mentre Dragon Ball rappresenta da decenni una presenza iconica globale, è la scelta di Hunter x Hunter a raccontare qualcosa di più profondo. La popolarità dell’opera di Togashi in Marocco, e nel mondo arabo in generale (il Marocco è il terzo paese africano per numero di arabi), affonda le sue radici nella diffusione televisiva dell’anime attraverso Spacetoon, storico canale per ragazzi che ha trasmesso diverse serie giapponesi doppiate in arabo, formando intere generazioni all’immaginario shōnen.

Non sorprende quindi che per molti tifosi del Wydad, Kurapika sia un simbolo carico di memoria e significato. La sua storia di vendetta, rigore morale e profonda sofferenza risuona con forza, in uno stadio dove ogni partita è vissuta come una battaglia epica. Quel riferimento diretto alla serie pubblicato sulla pagina ufficiale del club non è solo fan service, ma è il riconoscimento di una cultura condivisa, che attraversa le barriere linguistiche, geografiche e generazionali. Lo stupore di fronte a gesti simili è legittima, ma la verità è che Hunter x Hunter è diventato un patrimonio globale, capace di trovare spazio in contesti inaspettati, dallo schermo allo stadio, dalle mani dei mangaka alle voci dei tifosi.

Hunter x Hunter Kurapika, Gon e Killua

Leggi anche: Il Met Gala 2025 incontra la creatività dei meme Pokémon: le celebrità comparate con le skin di UNITE

Articoli correlati

Andrea Moffa

Andrea Moffa

Eroe numero 50 di Overwatch 2. Appassionato di notizie videoludiche. Esploro e condivido le avventure e le ultime info di questo mondo in continua espansione.

Condividi