Nel Capitolo 1148 di One Piece, Eiichiro Oda ha sorpreso i lettori con una delle rivelazioni più importanti dell’intera saga di Elbaf: esiste un’applicazione del potere dell’Haki mai vista prima, capace di danneggiare direttamente l’anima dell’avversario. Questo tipo speciale di Haki non solo supera le barriere fisiche, ma si rivela l’unica arma efficace contro l’immortalità dei Cavalieri Sacri e, forse, degli stessi Cinque Astri di Saggezza, come vediamo su Gamerant.
I limiti delle forme conosciute dell’Haki
Fino ad oggi i lettori hanno conosciuto tre forme principali di Haki: dell’Armatura, dell’Osservazione e quello del Re Conquistatore. Tutte possono essere potenziate: l’Haki dell’Osservazione può anticipare i movimenti dell’avversario, quello dell’Armatura può infliggere danni interni, mentre l’Haki del Re, nella sua forma più avanzata, può essere fuso agli attacchi. Tuttavia, nessuna di queste tecniche si era dimostrata efficace contro il misterioso potere dell’immortalità dei nemici più pericolosi.
One Piece: Scopper Gaban e il misterioso Haki dell’Anima
Il primo a mostrare questa tecnica è stato Scopper Gaban, ex membro della ciurma del Re dei Pirati. Nel suo scontro con Saint Sommers, Gaban ha colpito il nemico nonostante la sua presunta invulnerabilità. Due colpi netti: uno al braccio e uno al petto. L’effetto è stato devastante.

Nessun altro, nemmeno Luffy con il suo Gear Fifth, era riuscito prima d’ora a superare questa barriera. Questo Haki, probabilmente un’estensione avanzata dell’Haki del Re, sembra agire direttamente sull’anima, bypassando ogni forma di rigenerazione fisica.
Un potere leggendario che affonda le radici nel passato
Secondo alcuni indizi lasciati da Oda, lo stesso Joy Boy avrebbe utilizzato questa tecnica durante gli eventi a Egghead. Ora, con Gaban che la riprende, la narrativa suggerisce che questo Haki potrebbe essere la chiave per sconfiggere i veri antagonisti della saga. I prossimi capitoli promettono di approfondire questo potere e le sue origini.
