L’azienda sudcoreana Kakao Entertainment sta continuando la sua crociata contro qualsiasi piattaforma pirata che offre accesso ai suoi contenuti con traduzione amatoriale, e l’ultima vittima è il gruppo di traduttori amatoriali Reaper Scans, che per anni hanno tradotto alcune opere non ancora disponibili ufficialmente in lingua inglese.
Kakao Entertainment colpisce ancora: ha fatto chiudere il gruppo di tradutori amatoriali Reaper Scans, attivi da diversi anni
In un comunicato, il gruppo ha rivelato di aver ricevuto un Cease and Desist da parte di Kakao Entertainment, e per questo i membri hanno deciso di chiudere baracca e interrompere la distribuzione delle loro traduzioni dopo sei anni di attività. Ma lo hanno fatto non rimanendoci troppo male.

“Quando abbiamo iniziato, molte serie che abbiamo tradotto non erano disponibili per i lettori inglesi. Era del tutto incerto se una serie sarebbe stata pubblicata ufficialmente in inglese e, quando lo era, ci volevano mesi, se non anni, perché la versione ufficiale si aggiornasse” scrivono i traduttori nel comunicato, sottolineando anche come le cose sono cambiate in questi anni, “I webtoon e le webnovel sono esplosi in popolarità in tutto il mondo, il che significa che i fan hanno spesso accesso immediato o quasi alle traduzioni ufficiali in inglese. Ciò che una volta sembrava quasi impossibile da ottenere è ora facilmente disponibile, rendendo lo scopo della nostra missione originale ampiamente raggiunto“.
I traduttori sono orgogliosi di cosa hanno costruito in questi anni, e dopo aver ringraziato tutti i sostenitori, gli hanno chiesto di continuare a supportare gli autori originali “leggendo le traduzioni ufficiali su piattaforme come Tapas, Webtoon, Wuxiaworld, Manta, Toomics, Lezhin e Wattpad” e di contattare gli editori nel caso in cui una serie che adorano non fosse ancora disponibile in lingua inglese.

Già lo scorso agosto Kakao aveva ben documentato la sua feroce lotta contro la pirateria, rivendicando anche la chiusura di portali come Tachiyomi, suscitando però alcune polemiche. Tachiyomi, infatti, non offriva accessi a piattaforme che permettevano di leggere manga e manhua in maniera illegale.