Dr Commodore
LIVE

Insomniac Games e la magia della scansione 3D: quando un fienile diventa un laboratorio di innovazione

Nascosti dietro le luci scintillanti di una New York digitale o i riflessi realistici sulle tute dei supereroi, ci sono strumenti di una precisione ingegneristica sorprendente. Per Insomniac Games, lo studio dietro i recenti successi della serie Marvel’s Spider-Man, l’immersione nel mondo videoludico passa anche attraverso la costruzione artigianale di dispositivi altamente tecnologici. Ed è proprio in un fienile della Carolina del Nord che Nathaniel Bell, Principal Technical Artist, ha dato vita a uno degli asset tecnologici più sofisticati dello studio: gli scanner 3D personalizzati per corpo e volto.

Raccontando il tutto via il blog PlayStation, questi dispositivi, simili a macchinari fantascientifici usciti da una graphic novel, sono nati da un bisogno pratico come quello di migliorare la qualità della cattura fisica per creare personaggi più credibili e mondi visivamente coerenti. Con circa 204 fotocamere per lo scanner corporeo e 35 dedicate esclusivamente al viso, ogni dettaglio, dalle pieghe dei vestiti ai pori della pelle, viene registrato con una fedeltà senza precedenti. Non si tratta, però, solo di acquistare tecnologia, dato che ogni componente, dal software di gestione fino alle schede PCB, è stato realizzato internamente, nel laboratorio personale di Bell, dove ogni pezzo viene tagliato, assemblato e testato a mano.

Ma il vero potere di questi strumenti non sta solo nella loro efficienza, quanto nel valore creativo che restituiscono. L’accesso a dati visivi così raffinati significa meno tempo speso nella modellazione manuale e più energia da dedicare alla resa espressiva e narrativa dei personaggi. In un’industria in cui ogni frame conta, la possibilità di iterare con velocità e precisione rappresenta un vantaggio competitivo enorme.

scanner 3d insomniac

Tecnologia e arte: un binomio che ridefinisce il futuro di Insomniac e del Game Development

Insomniac Games non è nuova all’idea di fondere creatività e innovazione tecnica. Anzi, è proprio questa filosofia ad aver spinto Nathaniel Bell a sviluppare una soluzione su misura per le esigenze dello studio, nel pieno spirito sperimentale che da sempre caratterizza la software house californiana. Come sottolinea lui stesso: “Se alzi la mano per risolvere un problema, nove volte su dieci te ne viene data l’opportunità”. Ed è così che nel 2020, tra lockdown e nuove sfide operative, è nata l’idea di costruire internamente il proprio ecosistema di cattura visiva. Lavorare su questi progetti ha significato per Bell e il suo team un’immersione totale in ambiti spesso separati nel game development, quali elettronica, programmazione, design industriale e problem solving creativo.

Il risultato è un sistema modulare, gestibile da remoto persino dallo stesso fienile dove è stato concepito, integrato in modo fluido nella pipeline produttiva di Insomniac. Fondamentale è stato anche il contributo di collaboratori come Chris Deven, il “braccio destro” di Bell e punto di riferimento per l’elaborazione dei dati di scansione, o Katheryne Wussow, Dustin Han e Austin Broder, che dal quartier generale di Burbank hanno reso possibile la cattura degli attori in tempo reale. Un lavoro di squadra distribuito tra stati e fusi orari diversi, ma guidato da un’unica visione come quella di offrire al pubblico esperienze sempre più coinvolgenti, attraverso strumenti costruiti con passione e una straordinaria attenzione al dettaglio.

Oggi, con questi dispositivi in funzione e in continua evoluzione, Insomniac si conferma una delle realtà più ambiziose all’interno dei PlayStation Studios, capace non solo di creare mondi iconici, ma anche di reinventare il modo stesso in cui vengono costruiti. In fondo, come ricorda lo stesso Bell, “la tech art è l’equilibrio perfetto tra ingegneria pratica, arte e programmazione“. Un equilibrio che, in questo caso, nasce da un fienile e arriva fino al cuore dell’intrattenimento interattivo globale.

image 19

Leggi anche: PlayStation 5 si aggiorna con un nuovo software di sistema: tra le novità, il ritorno dei temi classici

Articoli correlati

Andrea Moffa

Andrea Moffa

Eroe numero 50 di Overwatch 2. Appassionato di notizie videoludiche. Esploro e condivido le avventure e le ultime info di questo mondo in continua espansione.

Condividi