Sarebbe l’ideale parlare solo di cose positive sulle fiere italiane, ma purtroppo anche questa volta bisogna parlare di un fatto di cronaca vergognoso. Durante la notte tra il 2 e il 3 maggio, lo stand dell’associazione Fallout ‘N’ Fun, presente alla Mostra d’Oltremare per l’edizione 2025 del COMICON di Napoli, è stato vittima di un furto che ha colpito duramente non solo l’organizzazione, ma l’intero spirito collaborativo e passionale che anima le realtà no-profit nel mondo delle fiere. La refurtiva? Una serie di oggetti dal valore collezionistico e affettivo elevatissimo, alcuni dei quali rarissimi, sottratti con ogni probabilità senza nemmeno comprenderne il vero significato.
Stando a quanto raccontato dalla stessa associazione Fallout ‘N’ Fun, il colpo ha coinvolto oggetti provenienti dalle collezioni private degli associati: un Vault Dweller’s Welcome Kit, la Bottle & Cappy Bendable Figure, una replica del Nuka Cola Thirst Zapper (fedele riproduzione di una delle armi simbolo del franchise Fallout) e ben quattro mazzi Commander del gioco di carte collezionabili Magic: The Gathering. A questi si aggiungono due poster, quattro tastiere da gaming e un mouse, destinati a essere utilizzati come premi durante le attività in fiera.
L’impatto per l’associazione è stato pesantissimo. Fallout ‘N’ Fun, realtà italiana dedicata al mondo di Fallout, non è solo una vetrina per cosplay intraprendenti e scenografie immersive, ma un punto d’incontro per appassionati che da anni mettono tempo, risorse e passione in un progetto interamente autofinanziato. Per un’associazione no-profit, simili perdite non sono semplicemente “sostituibili”, dato che ogni oggetto ha dietro ore di lavoro e ricerca, affetti condivisi e una storia costruita nel tempo, spesso pezzo dopo pezzo. Il danno economico sarà coperto dagli organizzatori stessi, ma il colpo inferto allo spirito del gruppo è di quelli che lasciano il segno.

Un furto senza logica per Fallout ‘N’ Fun: quando la passione viene calpestata
A rendere la vicenda ancora più amara è la sensazione che i ladri, molto probabilmente, non abbiano nemmeno capito il reale valore di ciò che stavano portando via, come sottolineato dai membri stessi dell’associazione. È probabile che solo le carte di Magic siano state riconosciute come oggetti dal valore commerciale; il resto, forse, è stato preso alla cieca, attratti dalla forma particolare o dal packaging accattivante. Un gesto che denota non solo una mancanza di rispetto, ma anche una totale ignoranza verso il contesto di una fiera dove ogni stand è il frutto di mesi di preparazione e dedizione.
Eppure, nella comunità geek, nerd e cosplay italiana, è proprio la condivisione a fare da collante. Sarebbe riduttivo descrivere Fallout ‘N’ Fun come un semplice gruppo di fan: è un laboratorio creativo, un contenitore di idee e una piccola famiglia che costruisce esperienze interattive per i visitatori. In uno stand tematico ispirato alla celebre saga post-apocalittica, ogni pezzo racconta un frammento del mondo di Fallout trasformato in realtà, tra armi, scenografie, costumi e gadget.
Quello che era partito come un evento allegro e spensierato, nonché divertente come dimostrano le prime foto, si è trasformato nell’ennesimo fato di cronaca con furti di vario tipo che i fan delle fiere di gaming, fumetti e altro, farebbero volentieri a meno. Nonostante la delusione, l’associazione ha annunciato il rimborso per i membri che hanno subito perdite personali. Un gesto che, seppur doloroso, sottolinea l’integrità del gruppo e la volontà di andare avanti, riaffermando un messaggio chiaro: l’impegno e la passione non si rubano. E neanche l’entusiasmo di una community che dimostrerà di sapersi rialzare con ancora più forza.
