Le auto elettriche sono destinate a diventare la norma per tutti gli automobilisti nei prossimi anni, eppure l’Italia sta inciampando in un ostacolo tutt’altro che secondario: i condomini. Nonostante la costante crescita della popolarità di questi veicoli, senza contare poi i vantaggi in termini di sostenibilità ambientale siano ormai noti, chi vive in un palazzo fa ancora molta fatica a immaginare una ricarica semplice e quotidiana. A confermarlo sono i dati diffusi in questi giorni da ChargeGuru, uno dei nomi più noti in Europa per le soluzioni di ricarica: il 60% degli italiani abita in condomini, ma l’80,9% di questi non ha accesso a infrastrutture comuni per ricaricare la propria auto elettrica.

I condomini italiani non favoriscono le auto elettriche
E questo porta a un evidente paradosso: la città è proprio il posto dove il motore elettrico sarebbe più utile per combattere l’inquinamento atmosferico e sonoro, e ironicamente quello dove ricaricare è più complicato. Esistono ovviamente delle soluzioni fai-da-te come le wallbox private collegate al contatore personale (che rappresentano il 61,8% delle installazioni), ma le strutture comuni restano ancora ferme all’11,8%.
Avere delle strutture comuni sarebbe sicuramente comodo, ma per i condòmini ci sono diverse motivazione dietro alla difficoltà della loro realizzazione: per il 35,3% degli intervistati hanno parlato di difficoltà tecniche dovute alla carenza di spazi e potenza, il 33,8% diffida di queste strutture, il 29,4% è invece preoccupata per i prezzi e infine il 22,1% teme frizioni tra vicini di casa.
Ma l’interesse sta solo crescendo: la metà degli amministratori condominiali segnala di aver ricevuto diverse richieste per installare colonnine nell’ultimo anno, con l’83,6% che si è detto pronto a valutare delle soluzioni da “chiavi in mano” che non impongano spese dirette ai condomini. Inoltre il 37,3% degli amministratori è convinto che dotarsi di sistemi di ricarica aumenti il valore degli appartamenti, un elemento che in prospettiva può convincere anche i più scettici.

Diego Trabucchi, managing director di ChargeGuru Italy, sottolinea come la ricarica condominiale sia il vero motore della mobilità elettrica, in quanto rende possibile e comodo ricaricare il veicolo a casa”. La sfida tecnica e culturale è ancora aperta, ma se dovesse essere vinta, l’Italia potrebbe finalmente far partire uno sviluppo più veloce della sua svolta green.