È servito del tempo, ma finalmente è arrivato il momento per Jewelry Bonney di splendere davvero. Nell’episodio 1127 dell’anime di One Piece, la piratessa dai capelli rosa si prende la scena, mostrando in tutta la sua efficacia il potere del suo Toshi Toshi no Mi, o Age-Age Fruit. Dopo anni passati quasi nell’ombra rispetto ai colleghi Supernova come Law o Kid, Bonney diventa protagonista assoluta dell’azione sull’isola di Egghead, e il risultato è una dimostrazione esaltante di strategia, creatività e potere.
Fino a oggi, i suoi poteri sembravano più curiosi che pericolosi: manipolare l’età di sé stessa e degli altri non suonava certo come l’arma definitiva in un mondo pieno di frutti che sparano laser, manipolano la gravità o controllano il tempo atmosferico. E invece, Oda ci dimostra ancora una volta che nel suo mondo, la fantasia vince sulla forza bruta. Bonney affronta un intero plotone di Marine sfruttando in modo brillante ogni sfumatura del suo potere.
Si fa piccola per sfuggire alla vista, si muove agilmente come un bambino ma colpisce con precisione chirurgica, invecchiando o ringiovanendo i nemici con un solo tocco, rendendoli inabili al combattimento. Ogni modifica d’età viene rappresentata da gemme che volano via dal corpo delle vittime, in una trovata visiva originale e d’impatto.
One Piece 1127 – Bonney finalmente ruba la scena con il potere del Toshi Toshi no Mi

Non è tutto. Quando la situazione si complica, Bonney alterna con maestria le sue trasformazioni tra età diverse, sfruttando al massimo le sue dimensioni variabili per liberarsi da prese, sorprendere gli avversari e addirittura degradare materiali non viventi, come le armi, semplicemente accelerandone l’invecchiamento.
One Piece e il potere di Bonney
L’apice arriva quando fa uso dell’abilità Distorted Future: non più semplice manipolazione dell’età, ma accesso a versioni alternative e potenziate del sé o di altri personaggi, provenienti da futuri ipotetici. È così che vediamo Bonney trasformarsi in una guerriera imponente, modellata sul fisico e sulla forza del padre Kuma, e Luffy stesso viene proiettato in una versione anziana di sé, in un mix tra parodia e suggestione, come leggiamo su Comic Book.
Questo episodio non solo restituisce dignità e profondità a un personaggio rimasto a lungo ai margini, ma riafferma anche il genio narrativo di Eiichiro Oda: in un mondo di poteri esagerati, è l’originalità a fare davvero la differenza. Bonney si rivela non solo potente, ma strategicamente imprevedibile. E il bello, lo sappiamo, deve ancora venire.
