Proprio in un periodo in cui le relazioni internazionali tra Stati Uniti e Cina non sono proprio ottime con la guerra commerciale scatenata dai dazi del presidente americano Donald Trump, arrivano delle accuse del colosso asiatico nei confronti della National Security Agency, che si sarebbe macchiata di colpevolezza in un attacco hacker ai danni di alcune infrastrutture cinesi.
La Cina accusa la National Security Agency di aver violato alcuni sistemi durante i IX Giochi Asiatici Invernali
Durante i IX Giochi Asiatici Invernali tenutosi dal 3 al 14 febbraio ad Harbin, in Cina, si è verificato un grave incidente di cybersicurezza, che secondo le autorità cinesi è stato causato dalla NSA. Infatti stando a quanto riporta MyDriver, l’agenzia per la sicurezza statunitense avrebbe utilizzato delle tecniche avanzate per infiltrarsi nei sistemi Windows, tra cui l’invio di pacchetti contenenti dati criptati per poter attivare delle backdoor preinstallate su Microsoft.

Tramite le con le backdoor, la NSA sarebbe riuscita a infiltrarsi nei server dei dispositivi connessi all’organizzazione dell’evento, sfruttando le loro vulnerabilità sconosciute (che si pena siano state lasciate volutamente aperte) ed effettuato attacchi di forza bruta e scansioni per individuare dei potenziali file sensibili. I principali obiettivi sarebbero state alcune applicazioni specifiche, tra cui le infrastrutture critiche e sensibili per l’organizzazione dell’evento.
Dalle indagini – condotte dal Centro Nazionale per la Risposta alle Emergenze di Virus Informatici con la complicità di esperti in materia di sicurezza informatica – si è scoperto che ci sarebbero stati almeno 270 mila tentativi di intrusione, perpetrati in particolare da tre agenti della NSA, per i quali ora sono stati lanciati dei mandati di cattura internazionali. C’è da chiedersi se effettivamente verranno arrestati, in soprattutto se si trovano dentro i confini americani.

L’episodio rivela ancora una volta che ci vogliono delle norme internazionali per poter prevenire azioni simili in futuro e mantenere protette le strutture digitali di tutte le nazioni del mondo. Inoltre getta ancora benzina sul fuoco nelle sempre crescenti tensioni tra Stati Uniti e Cina, che si riveleranno sempre più importanti per il futuro di tutto il pianeta.