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Il nuovo FCC di CERN lungo 91Km è possibile: un progetto ambizioso per il futuro della fisica

Il CERN ha annunciato che non ci sono ostacoli tecnici alla realizzazione del Future Circular Collider (FCC), il più grande acceleratore di particelle mai progettato. Con un tunnel di 91 km che attraverserà il confine franco-svizzero a una profondità media di 200 metri, il nuovo collisore sarà oltre tre volte più lungo dell’attuale Large Hadron Collider (LHC). L’obiettivo è continuare la ricerca sulla struttura fondamentale della materia, mantenendo l’Europa al vertice della fisica delle particelle, mentre la concorrenza, soprattutto dalla Cina, si fa sempre più agguerrita.

Il Future Circular Collider, con un costo stimato di 15 miliardi di franchi svizzeri (circa 17 miliardi di dollari), promette di portare la fisica oltre le scoperte attuali, tra cui quella del bosone di Higgs. Il CERN, come riportato da ScienceAlert, spera di ottenere il via libera dai suoi stati membri entro il 2028 per assicurarsi il finanziamento, con la prospettiva di iniziare le operazioni una volta che il LHC esaurirà il suo potenziale nel 2041. Tuttavia, le dimensioni titaniche del progetto suscitano entusiasmo tra i fisici, ma anche forti perplessità tra scienziati, ambientalisti e comunità locali.

FCC CERN

Dubbi, opposizioni e impatto ambientale del progetto CERN

Se da un lato gli scienziati vedono il FCC come un passo necessario per approfondire la conoscenza dell’universo, dall’altro il progetto ha acceso un acceso dibattito. La Germania, principale finanziatore del CERN, ha già espresso riserve sulle spese colossali. Inoltre, associazioni ambientaliste e cittadini temono le ripercussioni sul territorio. Secondo il collettivo franco-svizzero CO-CERNes, che include gruppi come WWF e Greenpeace, il consumo energetico del FCC sarà “astronomico” e il suo impatto climatico preoccupante.

Anche gli agricoltori locali si oppongono: Thierry Perrillat, allevatore in Francia, sostiene che il progetto esproprierà cinque ettari della sua fattoria. Altri residenti, dopo aver scoperto i dettagli del piano, si dichiarano “storditi” dalla sua portata. Tuttavia, alcune amministrazioni locali vedono opportunità nella costruzione del FCC: il sindaco di Ferney-Voltaire sostiene che il calore di scarto dell’acceleratore potrebbe essere utilizzato per riscaldare la città, trasformando un apparente problema in un vantaggio energetico.

Nonostante le controversie, il CERN difende il progetto come essenziale per il futuro della ricerca scientifica. Secondo i suoi ingegneri, sono già stati introdotti miglioramenti per ridurre l’impatto ambientale, come la diminuzione del numero di pozzi e siti di superficie. Ma la domanda chiave rimane: in un’epoca di crisi climatica e incertezze economiche, è giustificato un investimento di tale portata per un progetto dai risultati imprevedibili?

FCC CERN tunnel

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Andrea Moffa

Andrea Moffa

Eroe numero 50 di Overwatch 2. Appassionato di notizie videoludiche. Esploro e condivido le avventure e le ultime info di questo mondo in continua espansione.

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