Per la sezione videoludica di Warner Bros., il 2024 è stato un anno nero contraddistinto da flop dovuti non solo a titoli brutti come Suicide Squad: Kill the Justice League, ma anche a giochi effettivamente divertenti come MultiVersus. Il risultato ha portato l’azienda americana a rivalutare il suo approccio al business videoludico, spostando il suo focus nello sviluppo di titoli basati sulle sue IP più forti come Batman, Il Trono di Spade, Mortal Kombat e Harry Potter (più precisamente il gioco Hogwarts Legacy).
Warner Bros- parla ancora in maniera entusiasta di Hogwarts Legacy
Hogwarts Legacy è stato il più grande successo recente per la sezione videoludica dell’azienda, con un guadagno di oltre un miliardo di dollari per 30 milioni di copie vendute. Non a caso Warner Bros. continua a parlare in maniera entusiasta del titolo, come dimostrato da una recente lettera mandata agli azionisti.
“Appena due anni fa, la nostra divisione Giochi è riuscito a creare un nuovo franchise videoludico che è stato il gioco più venduto dell’anno, un risultato che solo altri tre franchise sono riusciti a ottenere negli ultimi 15 anni. Questo ci dà la certezza che, con la nostra nuova strategia, possiamo tornare a produrre giochi di alta qualità costruiti per coinvolgere i consumatori a lungo termine, e ci aspettiamo che la nostra divisione Giochi torni a generare profitti nel 2025 e che emerga come un contributo più significativo alla crescita dell’azienda negli anni a venire”.

Questo tipo di dichiarazioni e la recente chiusura dello studio Monolith Productions prioprio durante la lavorazione di un gioco dedicato a Wonder Woman, fanno capite che Warner Bros. vede ora i videogiochi solo come supporto per le sue IP che altro. Inoltre si tratta di una visione ingenua, visto che non sempre i grandi nomi attirano i giocatori.
Rimanendo sempre in tema Harry Potter, il gioco Harry Potter – Campioni di Quidditch è stato tutt’altro che un successo come Hogwarts Legacy, e lo stesso si può dire anche di Harry Potter: Magic Awakened, gioco di carte per mobile che ha chiuso poco dopo un anno dal suo lancio.
