Con l’anno vicino alla sua chiusura, molti stanno già tirando le somme sulle opere uscite in questi ultimi 11 mesi. L’industria videoludica sta iniziando le sue premiazioni, mentre quella cinematografica si sta avvicinando a esse. Variety ha riportato la scorsa notte la lista dei film presi in considerazione dall’Accademy per le nomination agli Oscar nelle categorie Miglior Film d’Animazione, Miglior Film Straniero e Miglior Documentario.
Noi ovviamente ci concentreremo sui film considerati per l’Oscar al Miglior Film d’Animazione, tra cui ci sono anche diversi titoli giapponesi. Non possiamo non citare per primo il meraviglioso Look Back di Kiyotaka Oshiyama, adattamento del one-shot di Tatsuki Fujimoto, seguito da I Colori dell’Anima di Naoko Yamada (in arrivo nei nostri cinema per Anime Factory prossimamente), l’interessante Ghost Cat Anzu di Nobuhiro Yamashita e Yoko Kuno (presentato in anteprima italiana allo scorso Future Film Festival, dove è arrivato secondo), L’immaginario di Yoshiyuki Momose e Il Signore degli Anelli: La Guerra dei Rohirrim di Kenji Kamiyama.
Le nomination saranno rivelate a metà gennaio, e attualmente è difficile dire quali di questi film potrebbe ottenere la nomination. In lista sono infatti presenti film che potrebbero essere scelti dalla giuria per il loro apprezzamento dalla critica e dal pubblico di tutto il mondo, come Inside Out 2, Il robot selvaggio e Wallace & Gromit: Le piume della vendetta.
Tutti i film d’animazione presi in considerazione per gli Oscar 2025
Di seguito vi lasciamo la lista di tutti i film presi in considerazione per la nomination:
- Art College 1994 di Liu Jian (Cina);
- Captain Avispa di Juan Gabriel Guerra e Jonhatan Melendez (Repubblica Dominicana);
- Cattivissimo Me 4 di Chris Renaud (Stati Uniti);
- I Colori dell’Anima di Naoko Yamada (Giappone);
- Flow – Un mondo da salvare di Gints Zilbalodis (Lituania, preso in considerazione anche come Miglior Film Straniero);
- Garfield: Una missione gustosa di Mark Dindal (Stati Uniti);
- Ghost Cat Anzu di Nobuhiro Yamashita e Yoko Kuno (Giappone, Francia);
- The Glassworker di Usman Riaz (Pakistan);
- L’immaginario di Yoshiyuki Momose (Giappone);
- Inside Out 2 di Kelsey Mann (Stati Uniti);
- Kensuke’s Kingdom di Neil Boyle e Kirk Hendry (Regno Unito);
- Kung Fu Panda 4 di Mike Mitchell (Stati Uniti);
- Linda e il Pollo di Chiara Malta e Sébastién Laudenbach (Francia, Italia);
- Living Large di Kristina Dufková (Repubblica Ceca, Francia, Slovacchia);
- Look Back di Kiyotaka Oshiyama (Giappone);
- Mars Express di Jérémie Périn (Francia);
- Memoir of a Snail di Adam Elliot (Australia);
- Oceania 2 di Dave G. Derrick Jr., Jason Hand e Dana Ledoux Miller (Stati Uniti);
- Piece by Piece di Morgan Neville (Stati Uniti);
- Il robot selvaggio di Chris Sanders (Stati Uniti);
- Rocket Club: Across the Cosmos di Steve Ball e Hailey Kethler (Canada);
- Il Signore degli Anelli: la Guerra dei Rohirrim di Kenji Kamiyama (Stati Uniti, Giappone);
- Sirocco and the Kingdom of Winds di Benoît Chieux (Francia, Belgio);
- Spellbound – L’incantesimo di Vicky Jenson (Stati Uniti);
- Sultana’s Dream di Isabel Herguera (Spagna, Germania);
- That Christmas di Simon Otto (Stati Uniti, Regno Unito);
- Thelma l’Unicorno di Jared Hess e Lynn Wang (Stati Uniti);
- Transformers One di Josh Cooley (Stati Uniti);
- Ultraman: Rising di Shannon Tindle (Stati Uniti, Giappone);
- Un’Avventura Spaziale – Un film dei Looney Tunes di Pete Browngardt (Stati Uniti);
- Wallace & Gromit – Le piume della vendetta di Nick Park (Regno Unito).