La scorsa settimana sono stati aperti i preordini per l’edizione trentesimo anniversario della PlayStation 5 Pro e degli accessori affiliati, e ovviamente i bagarini si sono attivati per accaparrarsi la console oppure per mettere in vendita il tentativo di acquistare la console. Non a caso la console è andata sold out ed è apparsa con annunci su eBay che la vendevano a cifre esorbitanti, scatenando ovviamente la reazione negativa dei fan, che si sono lamentati online di questo fenomeno che ormai imperversa da diversi anni.
Sony si muove per fermare i bagarini di PlayStation 5 Pro in Giappone
Sony in occidente non può purtroppo fare più nulla per fermare i bagarini, visto che la console è già andata sold out, ma ha deciso di muoversi nei paesi dove ancora è disponibile, come il Giappone. La Sony Japan ha infatti aggiunto una piccola condizione da rispettare per gli utenti che vogliono acquistare la pregiata edizione celebrativa di PlayStation 5 Pro: possedere un account del PlayStation Network.
Direte che probabilmente è una condizione facile da aggirare, essendo l’account gratuito, ma non è così. Sony ha specificato che l’account PlayStation Network deve avere almeno una trentina di ore di gioco registrate su PlayStation 4 e PlayStaton 5 dal 1° febbraio al 19 settembre 2024. Inoltre l’account dell’utente deve essere per forza giapponese e non estero.
Si tratta di un’ottima mossa non solo per fermare gli acquisti da parte dei bagarini e di coloro che non hanno niente a che vedere con i videogiochi, ma anche per impedire che certe persone possano fare acquisti multipli.
Sulla carta potrebbe anche funzionare, sempre ammesso che tra i bagarini non si trovino pure giocatori veterani e che hanno ben più di 30 ore di gioco registrate sui loro account PSN. Inoltre questa è una dimostrazione di quanto la compagnia voglia attivamente fermare questo fenomeno e tutelare i giocatori che utilizzano abitualmente le sue console. Non sarà tanto, ma almeno fa un pochino risollevare la sua immagine dopo le recenti politiche fallimentari adottate, come quella di puntare maggiormente su giochi live-service.