Questa sera lo Studio Ghibli riceverà la Palma D’Oro onoraria alla settantasettesimo mostra internazionale del cinema di Cannes. A ritirare il premio sarà Goro Miyazaki, figlio di Hayao nonché regista de I racconti di Terramare e La collina dei papaveri, che rappresenterà pubblicamente lo studio (ruolo che ha già svolto in passato).
Per l’occasione saranno proiettati durante il festival quattro corti prodotti dallo Studio Ghibli e diretti da Hayao Miyazaki che finora sono stati proiettati soltanto al Museo Ghibli in Giappone: Mei and the Cat Bus, Looking for a Home, Mr. Dough and the Egg Princess e Boro the Caterpillar.
La Palma d’Oro allo Studio Ghibli: parlano Hayao Miyazaki e Toshio Suzuki
Hayao Miyazaki e Toshio Suzuki non si sono recati a Cannes, ma hanno registrato uno speciale video per la premiazione al festival in cui Suzuki spiega al regista l’importanza della Palma d’Oro onoraria, che per la prima volta sarà data a un collettivo di persone e non a una persona sola o a dei film. Miyazaki risponde dicendo che non capisce niente di tutto questo, ma ringrazia comunque il pubblico.
Suzuki gli parla poi della proiezione dei corti, citando la voglia di Miyazaki di mostrarli anche agli spettatori di tutto il mondo. Il regista causa ilarità quando dice che non ha mai voluto questo. Suzuki ha provato a far accettare queste opere a diversi festival, ma finora nessuno ha mai voluto proiettarli. Quando sente che Goro è andato a Cannes in rappresentanza dello studio, Miyazaki ha detto “Povero ragazzo“ e che gli dispiace per lui.
Le parole di Goro
Intervistato dal portale francese 20 Minutes, Goro ha dichiarato che suo padre e Suzuki non sono venuti per la loro veneranda età. Ha poi rivelato che suo padre è contento del premio, anche se per lui esso simboleggia la fine dell’epoca d’oro degli anime e della sua carriera. Goro ha aggiunto un tocco di ironia dicendo che quando Hayao e Suzuki saranno morti, tutto sarà più semplice. I redattori del sito francese specificano che Goro aveva un sorriso malizioso quando ha detto questa cosa, e non sono sicuri che stesse completamente scherzando.
