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Stellar Blade: Shift Up rivela che le lattine collezionabili avrebbero dovuto avere marchi reali

È ufficialmente disponibile per tutti i giocatori PlayStation 5 l’avventura di Stellar Blade e i risultati che sta ottenendo sono assolutamente degni di nota. Tutti gli appassionati di gaming stanno esplorando con una certa attenzione il nuovo mondo creato da Shift Up, cercando di scoprire quanti più segreti possibili, alla ricerca anche di qualche sorpresa da poter condividere sul web per vanto o semplicemente per informare altri utenti e aiutarli a raggiungere lo stesso scopo.

All’interno di Stellar Blade sono presenti diversi elementi secondari, utili per offrire alternative di gameplay e distrarre i giocatori dal procedere nella storia o affrontare subito determinate battaglie. Una di queste è la presenza di elementi collezionabili, quali le lattine delle bevande, un sistema che permette ai giocatori di sbloccare alcuni oggetti utili, man mano che ci avviciniamo a completare la collezione.

Sono presenti ben 49 tipologie di lattine su Stellar Blade e raccoglierle tutte dà accesso alla ricompensa finale, ovvero quello che è stato definito il costume finale per Eve: la Black Pearl Nano Suit. I più curiosi, hanno analizzato questi oggetti per cercare di capire se fossero marchi conosciuti, trovando similitudini, ma mai un vero marchio registrato nella vita reale. Il motivo di questa scelta ci è stato spiegato dal director Kim Hyung Tae.

Stellar Blade Black Pearl Nano Suit

Cosa mai proprio le lattine di bevande

In un’intervista portata avanti da GameInformer, sono presenti diverse informazioni riguardo le decisioni prese da Shift Up in merito ad alcuni elementi di gameplay, specialmente secondari. I conduttori di questa intervista hanno domandato al director i motivi della scelta di far collezionare delle lattine su Stellar Blade agli utenti. Kim spiega come questa è stata una scelta personale, nonché realistica per rappresentare al meglio quella che è l’idea dietro l’ambientazione di gioco, ovvero una terra dove l’obiettivo principale è quello di sopravvivere contro la minaccia aliena. Egli spiega inoltre come mai nessuna di queste rappresenta un brand reale.

Ci abbiamo provato, ma nessun marchio di lattine ha voluto collaborare con noi, quindi abbiamo dovuto creare tutto internamente. Abbiamo anche consultato una persona esperta nella progettazione di confezioni simili. L’abbiamo ingaggiata per creare dei disegni che li facessero sembrare reali. In futuro, speriamo di poter collaborare con un marchio reale. Soprattutto con Pepsi, che ci interessa molto.

C’è dunque la volontà di ampliare questo sistema in futuro, qualora si presentasse l’opportunità, per lo studio responsabile di Stellar Blade, di collaborare con marchi importanti da introdurre in gioco, oppure idealmente creare qualche lattina speciale nella vita reale, da offrire al pubblico come merchandising collezionabile o come pubblicità per far scoprire il gioco anche a persone che non lo hanno mai sentito nominare.

Stellar Blade lattine collezionabili

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Andrea Moffa

Andrea Moffa

Eroe numero 50 di Overwatch 2. Appassionato di notizie videoludiche. Esploro e condivido le avventure e le ultime info di questo mondo in continua espansione.

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