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Elden Ring: scoperte due nuove mappe alternative, tagliate dalla versione finale

Elden Ring è senza dubbio un gioco dall’estensione piuttosto notevole, ma gli appassionati dei titoli FromSoftware non saranno sorpresi di sapere che sarebbe dovuto essere ancora più grande. E la conferma, come sempre in questi casi, è giunta dalle ricerche nate in seno alla community di appassionati a caccia dell’ormai noto “cut content”.

I contenuti tagliati sono infatti ormai una consuetudine nei titoli della software house giapponese che molto spesso si trova a modificare, se non direttamente a tagliare, alcune parti più o meno corpose dei suoi prodotti per esigenze di sviluppo. O anche solo per mancanza di tempo. Questo scatena però, ormai da anni, la curiosità degli amanti delle opere di Hidetaka Miyazaki, alla ricerca di quella meccanica di gioco o di quel piccolo dettaglio in più che andrebbe ad arricchire le già estese lore di questi titoli.

In questo caso è stato il dataminer Sekiro Dubi a svelare la presenza di due versioni alternative di altrettante mappe del mondo di Elden Ring. In un video pubblicato sul suo canale Youtube, questi mostra una fedele ricostruzione di ciò che sarebbero dovuti essere il Palazzo di Mohgwyn e l‘Abisso tra le Radici in una loro versione “alterata”, ricollegandosi alla passata scoperta di una meccanica di gioco inizialmente prevista e poi successivamente eliminata dalla versione finale di Elden Ring.

Elden RIng From Software

Il Cataclisma, la meccanica tagliata di Elden Ring

Circa un anno e mezzo fa era stato proprio Sekiro Dubi a far luce su quella che sembrava a tutti gli effetti un’importante meccanica, che i giocatori non avrebbero poi mai avuto la possibilità di sperimentare: il Cataclisma. Secondo quanto scoperto, questa avrebbe dovuto cambiare in modo più o meno significativo la struttura della mappa di gioco e per diverse volte nel corso dell’avventura, a seguito di determinati avvenimenti.

Elden Ring Astel

Tutto questo però è finito nel voluminoso “cestone” del cut content di Elden Ring, lasciando probabilmente come sua unica traccia l’evento del meteorite, che effettivamente porta in scena qualcosa di analogo a quanto scoperto. Ulteriore testimonianza dell’esistenza di questa meccanica tagliata sarebbe da ricercarsi nelle animazioni nascoste di un boss, Astel, scoperte da un altro celebre dataminer, Zullie the Witch: secondo quanto ipotizzato, questi avrebbe dovuto guadagnare la sua posizione proprio a seguito di uno degli eventi previsti dalla meccanica del Cataclisma e dai suoi evidenti collegamenti con un altro boss presente nel gioco.

A ormai due anni di distanza quindi, Elden Ring continua a stupire con la sua enorme mole di segreti ben nascosti, destinati a trovare molte risposte (e generare probabilmente nuove domande) all’interno del suo imminente DLC. Shadow of the Erdtree approderà infatti sul mercato il prossimo 20 giugno ed estenderà in modo significativo la già enorme opera di Miyazaki, con quella che si presenta come una delle uscite più attese del 2024. E nella quale magari, chissà, troverà spazio anche parte di quel “cut content” bramato dagli appassionati.

Elden Ring Shadow of the Erdtree Messmer

Leggi anche: ELDEN RING: ALCUNI FAN PENSANO DI AVER SCOPERTO IL SEGRETO RIMASTO DI CUI PARLAVA MIYAZAKI

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Andrea Schietroma

Andrea Schietroma

Rapture è la mia località di villeggiatura ideale. Strano? Beh, l'altra è Raccoon City. Vivo in un sottoscala di Pandora e il mio vicino di casa è Claptrap, per cui scrivo articoli sotto dettatura. Se non vi piacciono, parlate con lui.

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