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Hydroneer: alla scoperta del sandbox sul mining, in ripresa grazie al grosso DLC appena pubblicato

Nel 2020 nel mondo dei sandbox fece il suo debutto un gioco indie di nome Hydroneer, arrivato attualmente al suo quarto anno di vita e con le prospettive di un futuro davvero interessante. Il titolo si presentò al tempo con delle promesse molto affascinanti, quali per esempio una scelta apparentemente banale, ma che è stata apprezzata particolarmente dagli utenti: la mancanza di un inventario dove mantenere gli oggetti raccolti.

Questo ha contribuito tantissimo ad aumentare il realismo dell’esperienza di Hydroneer, il quale si basa principalmente sulla raccolta di risorse, la costruzione di oggetti attraverso di esse, la realizzazione di basi personalizzabili e infine sul mining, una caratteristica molto classica che ci permette di scavare alla ricerca di materiali. Tante cose sono cambiate fino a questo momento, in particolar modo nel 2022 quando ci fu un grande aggiornamento che migliorò esponenzialmente il gioco, introducendo funzionalità e strumenti come per esempio il multigiocatore locale.

A oggi Hydroneer racconta di mezzo milione di copie vendute, un risultato abbastanza soddisfacente e favorito anche dalla sua presenza su Steam e, al momento della scrittura di questo articolo, dal suo essere in offerta fino al 12 aprile. Tale offerta infatti serve per accompagnare la nuova grande espansione di Hydroneer, intitolata Journey to Volcalidus e candidata come il più grande aggiornamento della storia del gioco, presentato ufficialmente attraverso un trailer e già disponibile considerando il suo rilascio il 5 aprile 2024 a un prezzo di 9.75€ per il DLC.

Hydroneer Journey to Volcalidus

Salgono i giocatori di Hydroneer

Sicuramente questo DLC ha favorito un aumento del numero di giocatori che ha deciso di provare Hydroneer, come testimoniato anche dai grafici ottenuti grazie a SteamDB che vedono una crescita del 200% con numeri umili, ma importanti per un gioco indie. I motivi di questo successo sono da ricercare nella corposità dell’aggiornamento stesso, considerando la qualità degli elementi aggiunti.

La protagonista indiscussa di questo aggiornamento è stata l’isola di Volcalidus, la quale si presenta con una grandezza sei volte più ampia rispetto all’Isola originale, accompagnata da un’intera città da dover ricostruire. Con l’aggiornamento sono stati introdotti numerosi strumenti, come per esempio un camion gru, nuovi macchinari alimentati con la lava per la ricerca dei materiali sfruttando la componente vulcanica presente sull’isola e infine nuovi materiali da scoprire nel sottosuolo.

Il tutto è stato accompagnato con l’ennesimo lotto di modifiche e aggiornamenti all’esperienza di Hydroneer gratuiti per tutti i giocatori. Data la grandezza di questo aggiornamento e l’introduzione di tantissime attività da poter portare avanti, ci sentiamo di parlarne positivamente e perché no, suggerirvi un nuovo titolo da scoprire e da provare, supportando il lavoro di uno studio indipendente che ha saputo mantenere un supporto di qualità, in un periodo decisamente lungo e tortuoso per l’industria.

hydroneer viaggio per volcalidus

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Andrea Moffa

Andrea Moffa

Eroe numero 50 di Overwatch 2. Appassionato di notizie videoludiche. Esploro e condivido le avventure e le ultime info di questo mondo in continua espansione.

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