In questi giorni il rapporto dell’agenzia svizzera IQAir ha rivelato che Milano è una delle città più inquinate al mondo a causa dello smog presente nell’aria, ma secondo gli esperti la situazione dovrebbe risolversi questo weekend grazie alla perturbazione atlantica carica di pioggia che spazzerà via tutte le sostanze inquinante sospese nell’aria.
IQAir ha comunque consigliato ai cittadini di evitare di non fare esercizio fisico all’aperto, di uscire con addosso le mascherine, di chiudere le finestre di casa e di utilizzare dei purificatori d’aria. Il sindaco del capoluogo lombardo Giuseppe Sala non ha accettato i risultati dell’agenzia svizzera, dichiarando che i dati diffusi dall’Arpa indicherebbero tutto il contrario, ossia che l’aria di Milano è diventata più pulita rispetto al passato.
Sala ha definito la notizia di Milano come una delle città più inquinate al mondo come una “notizia da social” e si è detto seccato di dover rispondere a domande su questioni “che non esistono” e che vanno dietro ai dati diffusi da un ente privato. Nonostante queste dichiarazioni, da ieri sono attive a Milano e altre città delle temporanee limitazioni volte a diminuire il volume dello smog nell’aria.
Le limitazioni a Milano e non solo
Queste limitazioni entrano in vigore nelle città che hanno superato il livello di PM10 per ben quattro giorni consecutivi, e Milano non è l’unica città ad averlo fatto: ci sono infatti anche Monza, Como, Bergamo, Brescia, Mantova, Cremona, Lodi e Pavia.
In quelle città saranno previsti dei limiti alla circolazione per tutti i veicoli Euro 0 e 1 di qualsiasi alimentazione e dei veicoli Euro 2, 3 e 4 alimentati a gasolio dalle 7:30 alle 19:30. Essendo queste misure temporanee, sono in vigore anche nel weekend, e coinvolgono anche i veicoli Euro 4 diesel commerciali (anche se con FAP), Euro 0 e 1 a GPL e metano e quelli che hanno aderito a MoveIn.
I provvedimenti interessano anche il riscaldamento e l’agricoltura. In casa e nei luoghi di lavoro sarà infatti vietato tenere temperature superiori ai 19 gradi e utilizzare caldaie a legna che hanno una classe emissiva fino a 3 STELLE compresa. Per l’agricoltura è invece vietato “espandere gli effluenti di allevamento, delle acque reflue, dei digestati, dei fertilizzanti e dei fanghi di depurazione” a meno che non ci sia un’iniezione e un interramento immediato.
