In diversi film e serie TV fantascientifiche vengono raccontati scenari apocalittici in cui robot alimentati dalle AI si ribellano agli umani, iniziando a sterminare la popolazione terrestre. Per fortuna si tratta di un qualcosa presente solo nella finzione, ma con la recente crescita delle AI, alcuni hanno iniziato a temere che uno scenario simile potesse diventare realtà in futuro. Dobbiamo stare tutti tranquilli, perché gli scienziati hanno già pensato a una soluzione utile per scongiurare questo scenario ipotetico.
In un recente documento pubblicato dall’Università di Cambridge e supportato da big del settore come OpenAi, gli scienziati parlano di modi per mitigare i rischi associati alle AI, citando anche dei possibili kill switch da remoto da attivare in caso queste tecnologie potessero venire usate a scopo malevolo.
I kill switch per le AI
I kill switch sarebbero la soluzione più estrema tra quelle presentate. Quest’interruttore permetterebbe alle aziende proprietarie dei chip AI di disattivarli o ridurne le prestazioni a distanza grazie alle “licenze digitali” in loro possesso. Questa licenza potrebbe essere rinnovata da un ente apposito, e nei casi in cui una licenza fosse scaduta o illegittima, il chip non potrebbe essere attivato oppure potrebbe presentare una performance poco impattante. Gli scienziati hanno comunque sottolineato che i kill switch potrebbero portare con sé diversi rischi, in quanto potrebbero diventare obiettivi di hacker.
Nel documento sono compresi inoltre diversi suggerimenti per combattere il contrabbando di chip AI e per allenare al meglio queste tecnologie. Alcuni di questi suggerimenti sono già attivi negli Stati Uniti, e hanno contribuito a limitare la vendita di acceleratori di AI in paesi come la Cina. Per renderlo ancora più perfetto e sventare il contrabbando, gli scienziati hanno proposto l’implementazione di un registro globale della vendita di questi chip, che tenga conto anche del loro intero ciclo di vita dopo l’esportazione.
L’allenamento delle AI dovrebbe invece essere approvato da più parti, per evitare che un’AI diventi troppo potente. Gli scienziati hanno dedicato una sezione alla riallocazione di risorse AI per migliorare la società, in modo che le aziende rendano queste tecnologie disponibili a coloro che non le useranno per fare del male.
