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Elon Musk vuole avere il 25% di Tesla, altrimenti i progetti AI saranno fuori dall’azienda

Elon Musk ha intenzione di rafforzare la sua posizione all’interno di Tesla, e in un post su X/Twitter ha affermato la volontà di voler contare almeno il 25%, in modo da avere una posizione abbastanza grossa da essere influente sulle decisioni dell’azienda, ma non così tanto da essere ribaltato. Oggi Musk possiede il 13% dell’azienda, ma si sente a disagio all’idea che essa cresca fino a diventare leader per quanto riguarda le intelligenze artificiali e la robotica. Se non dovesse ottenere quello che vuole, preferirebbe portare i suoi prodotti al di fuori di Tesla.

Nel post Musk ha poi parlato dei grandi investitori che hanno una percentuale simile alla sua, ma che non si presentano al lavoro, come Fidelity, sottolineando che Tesla non vale come una sola startup, ma come una dozzina di startup. Agli investitori non piaceranno sicuramente queste dichiarazioni, soprattutto per il possibile danno d’immagine che potrebbero arrecare all’azienda.

A inizio anno l’immagine di Tesla ha già subito un grande scossone dopo il rapporto del Wall Street Journal che parlava di come Musk facesse uso di droghe pesanti quando partecipa a delle feste private. Molti investitori si erano preoccupati non solo per la salute di Musk e delle sue aziende. Il giornale sottolineava anche il rischio di violazione delle leggi federali, visto che le aziende che fanno contratto con il governo devono avere ambienti di lavoro senza alcuna droga.

Elon Musk fa pressione al consiglio di amministrazione

L’imprenditore ha poi definito fantastico il consiglio di amministrazione dell’azienda, e ha spiegato la ragione per cui non è stato introdotto nessun nuovo “piano di remunerazione“, da lui messo tra le virgolette per assicurare la giusta quantità di influenza di voto in Tesla. Il consiglio sta infatti aspettando il verdetto della corte del Delaware sul caso Tornetta, che non è stato ancora dato nonostante il processo si sia tenuto nel 2022.

Il processo riguardava una causa intentata da un dipendente di Tesla, il quale era convinto che il consiglio di amministrazione non fosse totalmente indipendente da Musk perché nel 2018 ha redatto per lui un premio da ben 56 miliardi di dollari.

Elon Musk, Tesla

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Yoel Carlos Schincaglia

Yoel Carlos Schincaglia

Nato il 14 febbraio 1997 a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Grande appassionato principalmente di anime, poi anche di videogiochi e manga. Credo nella canzone che ho nel cuore!

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