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Le 10 donne più forti della storia degli anime

Nella produzione giapponese da sempre i fan (ma non solo loro) rivolgono un occhio di riguardo ai personaggi femminili, da sempre importanti negli anime e i manga tanto quanto le lro controparti maschili.

Per fortuna, a differenza di tanti altri media, gli anime e i manga ci hanno abituati a personaggi femminili incredibilmente forti e ben caratterizzati, a volta anche più dei comprimari maschili, che diventano icone di stile o di forza ed entrano nei cuori degli appassionati, raggiungendo talvolta anche l’immaginario collettivo.

Come potevamo dunque esimerci dal ricordare quelle che secondo noi sono le cinque donne più forti ed iconiche della storia degli anime? Bando alle ciance e iniziamo subito!

Oscar François de Jarjayes (Le Rose di Versailles)

Lady Oscar

Impossibile iniziare questa piccola lista senza parlare di lei: Oscar François da Jarjayes, protagonista de Le Rose di Versailles, del quale abbiamo parlato tempo fa in un approfondimento. In Italia nota solo come Lady Oscar, la protagonista è indubbiamente uno dei personaggi femminili più iconici, forti ed incredibili di tutti i tempi.

Caratterizzata magistralmente, Oscar si muove all’interno del suo contesto e cresce nel corso di tutta la storia divenendo una vera e propria icona, uno dei primi personaggi femminili a rubare la scena ai comprimari maschili e ad ergersi all’interno del panorama della storia degli anime come un punto di riferimento. Tutti conoscono Oscar, hanno sentito almeno una volta delle sue gesta, del suo desiderio di affermare se stessa indipendentemente dall’essere nata donna o dalla volontà del padre di farla vivere come un uomo, dell’amore da lei vissuto, delicato e mai stereotipato o superficiale. Oscar è semplicemente Oscar e non esisterà mai nessun personaggio femminile nella storia degli anime come lei.

Integra Hellsing (Hellsing)

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Anche nel caso di Integra, come per quello di Oscar, ci troviamo di fronte ad un vero e proprio punto di riferimento nella storia degli anime e dei manga. In questo caso Integra è per definizione una delle più famose “girlboss” nella storia degli anime, un personaggio femminile forte, autoritario, carismatico e che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno ma riesce persino a comandare a bacchetta una creatura forte come Alucard come pochi altri prima di lei.

Se sia la prima o meno a ricoprire questo tipo di ruolo poco importa: sicuramente è tra quelle che riescono a farlo meglio. In un contesto come quello di Hellsing, ambientato nella metà del 1900, ciò che Integra riesce a fare e il modo in cui riesce ad imporsi e rubare la scena col suo carisma e la sua presenza è ancora più straordinario.

Misato Katsuragi (Neon Genesis Evangelion)

misato

Misato è un personaggio particolare. Non è un leader perfetto e sempre all’altezza come Integra né moralmente retto come Oscar: sbaglia spesso, i suoi piani sono raffazzonati ed improvvisati e sicuramente non si può dire che riesca sempre in tutto quello che fa. Ma allora perché inserirla in una classifica nella quale parliamo delle donne più forti degli anime?

Perché Misato, con tutte le sue imperfezioni, insicurezze e difetti, rappresenta esattamente la realtà. Che tutti possiamo sbagliare, avere i nostri scheletri nell’armadio e ciononostante sforzarci per affrontarli al meglio delle nostre capacità. Ed è esattamente quello che fa Misato nel corso della storia di Evangelion. Anime, film e Rebuild non sono prodotti slegati tra di loro ma rappresentano un percorso all’interno del quale Misato riesce finalmente a farsi carico delle sue responsabilità interamente, a dire ciò che all’inizio della sua storia non sarebbe mai riuscita a dire, a crescere e ad aiutare gli altri a crescere. 

Izumi Curtis (Fullmetal Alchemist)

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Izumi Curtis è uno dei personaggi più “giovani” tra quelli che abbiamo menzionato fino ad ora, ma che è quasi impossibile non conoscere. È un personaggio iconico, tra i più popolari della sua serie di appartenenza e che riesce sempre a strappare un emozione e rubare lo schermo.

Izumi è sia una maestra in alchimia, insegnante di Al ed Edward, sia di arti marziali ed oltre ad essere uno dei personaggi più forti della serie fisicamente ha come grandissimo pregio quello di essere un vero e proprio mentore. Al di là della forza fisica, cioè, Izumi si erge nell’anime come un fondamentale sostegno per i fratelli Elric nel loro duro percorso. Punto di riferimento, madre amorevole ma anche maestra severa, è uno dei personaggi migliori mai usciti dalla penna di Hiromu Arakawa.

Nobara Kugasaki (Jujutsu Kaisen)

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Recentissima scoperta vista l’età di Jujutsu Kaisen, Nobara è un personaggio che l’anno scorso ha saputo conquistare il cuore di tutti con la sua forza e il suo gettarsi in faccia al pericolo senza paura.

La cosa straordinaria di Nobara è proprio il fatto che in uno shonen pieno di personaggi maschili fortissimi lei riesca comunque a tenere testa a tutti, talvolta persino riuscendo ad emergere più degli altri – come nel suo primo arco narrativo, in cui ruba la scena a Megumi e Itadori. C’è altro da dire? Ah, naturalmente è una delle waifu più amate tra gli appassionati di anime!

Kallen Kozuki (Code Geass)

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Se c’è un personaggio che è sinonimo di “determinazione” quello è sicuramente Kallen Kozuki, una delle protagoniste femminili di Code Geass. Anche in questo caso la sua forza non risiede solamente nelle strepitose capacità combattive o nel suo essere sempre pronta alla battaglia, ma nel suo combattere in maniera fiera e determinata fino all’ultimo per ottenere la libertà del Giappone.

Personaggio tragico che ha perso moltissimo nel corso della sua vita, Karen è disposta anche a mettere da parte la moralità, le definizioni di giusto e sbagliato, per realizzare il sogno suo e del fratello.

Mikasa Ackerman (L’Attacco dei Giganti)

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Mikasa è indubbiamente il personaggio femminile più forte de L’Attacco dei Giganti, non a caso è uno dei due soldati più letali dell’umanità, tuttavia non è a causa della sua forza fisica che ho deciso di inserirla in questa breve lista, bensì per la forza con la quale riesce ad andare avanti nonostante tutto.

Vede i genitori brutalmente assassinati di fronte a sé da bambina e sin dalla più tenera età è costretta a venire a patti con la crudeltà del suo mondo, con la legge secondo cui solo il più forte può sopravvivere. Perde in continuazione le persone a lei più care, altre la tradiscono o addirittura le dicono di odiarla – e ciononostante Mikasa riesce comunque ad andare avanti. Anche se questo comporta chiudersi a guscio nel disperato tentativo di proteggersi dagli attacchi del mondo attorno a sé o perdere tutto, Mikasa riuscirà comunque a trovare una ragione per continuare a lottare: perché quel giorno il suo amato l’ha avvolta con una sciarpa, facendole capire che il mondo è crudele, ma anche meraviglioso.

Mayuri Shiina (Steins;Gate)

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Lo so, la scelta di inserire Mayuri all’interno di una classifica dei personaggi femminili più forti, iconici ed amati degli anime può sembrare strano visto che all’interno di Steins;Gate ci sono tante protagoniste ben più popolari, ma se ci soffermiamo un secondo a pensare al personaggio e alla sua storia tra la serie principale e il suo midquel la scelta assume significato.

Mayuri è un personaggio che nel corso di tutta la storia finge un’ingenuità che non le appartiene (non completamente, almeno) per il bene di chi le sta accanto: non è così stupida da non capire la sofferenza altrui, ma accetta di non dare voce ad essa e sceglie piuttosto la strada dell’ottimismo. Mayuri è esattamente questo: un personaggio inguaribilmente ottimista nonché colei che in più occasioni dà la spinta ad Okabe per affrontare la realtà e combattere per il futuro e per il passato stesso. Il suo iconico schiaffo alla fine di Steins;Gate, forse il momento più alto in assoluto dedicato al personaggio, dà ad Okabe la determinazione che gli serviva per continuare a combattere e provare a salvare Kurisu una volta ancora. Viceversa, il suo caloroso abbraccio nell’episodio 23 beta segna la definitiva disfatta del nostro protagonista.

Mayuri, quindi, è al centro della serie tanto quanto Kurisu e la sua forza determina in maniera fondamentale l’andare avanti della storia. Se Okabe si carica sulle spalle il peso di cambiare il passato per salvare il futuro, Mayuri carica su di sé il peso dell’amico d’infanzia per spronarlo, proteggerlo ed aiutarlo a prendere quelle decisioni che da solo forse non riuscirebbe mai a prendere.

Hisui (Tsukihime) [SPOILER VISUAL NOVEL]

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Hisui è un personaggio che all’interno di un’opera mastodontica e piena di personaggi enormi e apprezzatissimi passa troppo spesso inosservata. Anche all’interno dell’opera stessa si qualifica come il personaggio più silenzioso di tutti e rischia molto spesso di trovarsi soffocata tra personaggi più ingombranti come Akiha, della quale abbiamo parlato poco tempo fa.

La sua caratterizzazione non risente di queste cose ed Hisui è non solo uno dei personaggi migliori dell’opera di Kinoko Nasu, ma anche indubbiamente il più forte. E non si tratta di una forza fisica, di determinazione, carisma o autorità: la forza di Hisui è la sua capacità di adattarsi al cambiamento, di stringere i denti e sacrificarsi per le persone attorno a lei senza mai dar voce al suo sacrificio. Per rispondere alla sorella, vittima di abusi fisici di ogni tipo sin da bambina da parte di un uomo più grande di lei, Hisui decide che non si farà mai toccare da un uomo. E di fronte alla morte della sorella e della padrona Hisui trova comunque un modo per andare avanti, perché almeno lei deve sorridere e guardare il domani che loro non hanno potuto ammirare.

Il True End di Hisui, che vede Akiha morire per proteggere Kohaku e successivamente Kohaku togliersi la vita, è uno dei più dolorosi, amari finali che Kinoko Nasu abbia mai scritto. Non è un inno alla gioia di vivere, ma è un disperato tentativo di attaccarsi alla vita come la sola cosa che rimane dopo aver perso quasi tutto. È un inno alla volontà di andare avanti per costruire un futuro migliore, nonostante tutto.

Saber (Fate/Stay Night)

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Non potevamo concludere in altro modo che con uno dei personaggi più iconici degli ultimi quindici anni: Saber, ovverosia Arturia Pendragon, una delle eroine di Fate/Stay Night e del prequel Fate/Zero. Saber è un personaggio che recentemente è poco discusso dal fandom soprattutto a causa della mancanza di un adattamento fedele della sua route, ma anche solo prendendo gli adattamenti che possediamo grazie ad Ufotable possiamo comprendere quanto forte e determinata lei sia: è un cavaliere che crede nei suoi valori ma che al tempo stesso è disposto a tutto pur di raggiungere il proprio obiettivo, pertanto la sua forza non è solamente in combattimento, ma si esprime anche e soprattutto attraverso le sue parole e la determinazione con la quale persegue a tutti i costi il suo ideale.

A prescindere dal fatto che la Fate route non abbia un buon adattamento, Saber rimane uno dei personaggi degli anime più noti al grande pubblico. Chiunque la conosce, anche chi non si è mai approcciato alle opere Type-Moon, e la leggenda del “re Artù donna” è ben impressa nell’immagine collettiva degli appassionati di anime e manga. Saber non è solo uno dei personaggi fisicamente più forti dell’opera, ma è anche uno dei più belli, conosciuti, iconici e determinati di tutti i tempi.

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Daniela Reina

Daniela Reina

Nel tempo libero viaggia attraverso tempo, spazio e mondi di fantasia in compagnia di qualche buona lettura. Il suo manga preferito è Berserk, l'anime Neon Genesis Evangelion.

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