Lo sviluppo di veicoli a guida autonoma appare a portata di mano. Basti solo pensare all’avanzato sistema di drive assist messo a punto da Tesla sui suoi veicoli o primi su strada avvenuti negli Stati Uniti.
L’utilizzo di una nuova tecnologia su larga scala, però, porta con sé delle importanti questioni legali, che devono essere normate dal legislatore in modo da risolvere in anticipo eventuali problemi circa l’applicazione del diritto.
Ebbene, su questo fronte si sta già muovendo Londra. Il Regno Unito, infatti, ha da poco approvato una legge che attribuisce alle case automobilistiche la responsabilità civile e penale in caso di incidente provocato da un’auto a guida autonoma. In sostanza, la legge scioglie uno dei problemi più dibattuti in tema di mobilità autonoma: in caso di sinistro, è responsabile il proprietario della macchina, oppure la società che l’ha prodotta?
La nuova legge inglese sulle auto a guida autonoma
Il nuovo testo di legge, letto nei giorni scorsi da Re Carlo III al Parlamento inglese, solleva da ogni responsabilità il “conducente” del veicolo a guida autonoma in caso di sinistro, attribuendola invece alla casa automobilistica che l’ha prodotto. Ne consegue che il proprietario dell’auto sarà totalmente immune da qualsiasi procedimento giudiziario intrapreso nei suoi confronti in caso di sinistro.
Il testo legislativo prevede anche alcune sanzioni penali in capo alle società automobilistiche qualora il mezzo da loro prodotto non sia conforme agli standard di sicurezza fissati da Londra. In aggiunta, la legge vieta in modo categorico ogni forma di pubblicità ingannevole riguardante questo tipo di veicoli.
Ne consegue che le case produttrici potranno pubblicizzare i propri veicoli come auto a guida autonoma solo se questi sono in possesso di quei requisiti minimi indispensabili, individuati dal Governo inglese, per essere definiti tali.
Le conseguenze per il mercato automotive: il caso di Tesla
Il provvedimento è destinato ad abbattersi su tutto il mercato automobilistico inglese, specie su Tesla. La casa automobilistica del magnate Elon Musk, infatti, produce veicoli elettrici che possono essere dotati di un optional assai particolare: il “Full Self-Driving Capability”.
In realtà, questa aggiunta non implementa una funzione vera e propria di guida autonoma sul veicolo, quanto più un sofisticato sistema di drive assist. A testimoniare ciò è la stessa casa automobilistica che, sul proprio sito, specifica come la funzione non consenta “la guida autonoma del veicolo”.
Onde evitare eventuali problemi legali, è probabile che la società statunitense deciderà di cambiare il nome della funzione, almeno nel Regno Unito.
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