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Google: annunciata una nuova API per combattere le app modificate di YouTube

In questi ultimi mesi YouTube sta facendo guerra agli ad blocker con dei blocchi appositi per coloro che usano questi tool per skippare le pubblicità nei video, anche se le cose non stanno proprio andando come ci si aspettava. Molti utenti hanno infatti trovato delle alternative a pagamento (anche se fa strano pagare per un ad blocker e non per l’abbonamento YouTube Premium) oppure realtà come Newpipe, che è in grado di visualizzare i video caricati sulla piattaforma di Google.

Adesso l’azienda sta iniziando a combattere anche queste versioni modificate di YouTube. Già l’anno scorso l’azienda di Mountain View è riuscita a far chiudere la famosa YouTube Vanced, ma adesso si è messa l’boiettivo di fare le cose più in grande grazie a una nuova API (Application Programming Interface) basata su Web Enviroment Integrity e chiamata Android WebView Media Integrity.

La vecchia API che consentiva ai siti web di verificare se i dispositivi che vi accedevano fossero stati modificati, in modo da fargli escludere dispositivi con jailbreak e permessi di root. Web Environment Integrity è stato accolto con indignazione da parte del pubblico, e questo ha costretto Google a interrompere lo sviluppo e a indirizzare gli sforzi nello sviluppo di Android WebView Media Integrity, che funziona in maniera simile.

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Come funziona la nuova API di Google

L’API consente ai siti web di WebView di verificare l’integrità dei dispositivi di Android, impedendo l’accesso a siti che non vengono ritenuti idonei. Andrebbe teoricamente ad agire sulle versioni modificate di YouTube, riuscendo a impedire l’accesso dei dispositivi ai server, bloccando il loro funzionamento.

Questo perché siti come YouTube Vanced sono semplicemente dei browser personalizzati che funzionano proprio grazie a WebView. Essenzialmente usano una pagina web per visualizzare i video di YouTube, facendo godere a chi le usa tutti i benefici di un abbonamento YouTube Premium.

Android WebView Media Integrity potrebbe anche essere usata per combattere i malware, considerato che le pagine di WebView sono spesso soggette a frodi. I test su quest’API inizieranno nei primi mesi del 2024, e Google ha invitato alcuni fornitori di contenuti a partecipare a un programma di accesso anticipato che farà sempre il suo debutto l’anno prossimo.

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Leggi anche YouTube: record di disinstallazioni di ad blocker a ottobre, ma gli utenti continuano a cercare alternative.

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Yoel Carlos Schincaglia

Yoel Carlos Schincaglia

Nato il 14 febbraio 1997 a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Grande appassionato principalmente di anime, poi anche di videogiochi e manga. Credo nella canzone che ho nel cuore!

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