Fin dal loro enorme sviluppo negli ultimi anni, sono nati tanti dubbi sulle intelligenze artificiali, anche se molti le vedono come un ottimo strumento di supporto per l’essere umano. C’è anche chi non si fida di esse, per via dei pericoli che potrebbero portare.
Il Ministero della Difesa delle Filippine sembra non avere intenzione di fidarsi di esse, e lo scorso 14 ottobre ha ordinato a tutti i suoi dipendenti di smettere di utilizzare qualsiasi app basata sulle AI, come i generatori di immagini.
La difesa del paese asiatico si era giù espressa più volte riguardo il rischio dell’uso di queste app per generare profili tramite le parole del segretario Gilberto Teodoro Jr., che ha così deciso di indire una direttiva che bandisca l’uso di queste app da parte dei dipendenti e dei militari. Inizialmente l’ordine è circolato in rete, e il Ministero della Difesa ha confermato la sua veridicità, ma non ha rivelato cosa abbia spinto il segretario a prendere questa severa decisione.
Il divieto del Ministero della Difesa delle Filippine
Teodoro aveva avvertito tutti di stare attenti alle app che chiedono agli utenti di mandare una decina di foto che poi vengono usate “per creare un individuo digitale che mimica i movimenti e i modi di parlare di un individuo“, sottolineando quando siano un grosso rischio per la privacy e la sicurezza:
“Queste app potenziate dalle AI e apparentemente innocue e divertenti possono essere usate in maniera malvagia per creare profili falsi per furti d’identità, social engineering, attacchi di phishing e altre attività malevole. Ci sono già state segnalazioni di casi simili”.
Il segretario ha aggiunto che i dipendenti e i militari dovrebbero stare attenti a condividere informazioni online, e che le loro azioni dovrebbero aderire ai valori e alle politiche del Ministero. Negli anni le Filippine hanno lottato per indebolire le decennali insurrezioni comuniste e musulmane e per difendere gli interessi territoriali nel Mar Cinese Meridionale.
La notizia è stata riportata prima da Associated Press e poi da Security Affairs, il portale fondato da Pierluigi Paganini.
