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Il Gladiatore 2, scoppia la polemica contro la produzione: avrebbero scannerizzato i volti degli attori senza il loro consenso

Gli scontri tra attori e produzioni cinematografiche continuano a imperversare. Lo sciopero, già cominciato da diversi mesi, non accenna infatti a volersi fermare e anzi sembrano nascere sempre nuove ragioni di disaccordo fra le due categorie. Di tutte queste polemiche potrebbe farne le spese anche l’atteso seguito di uno dei film più famosi della storia del Cinema: il Gladiatore 2.

Le riprese del film sono già ferme da diverso tempo e la situazione potrebbe aggravarsi ancora di più per via di una polemica scoppiata negli ultimi giorni. Secondo le parole di alcuni attori secondari e comparse, sembra che i loro volti siano stati scannerizzati dalla produzione senza prima chiedere il loro consenso.

Dunque cosa succederà ora al Gladiatore 2? Dovremo aspettare molto prima di vederlo arrivare sul grande schermo? E cosa è successo realmente durante le riprese del film?

il gladiatore

La scansione dei volti durante le riprese del Gladiatore 2

Dalle testimonianze di molti attori presenti sul set, sembra quindi che, durante le riprese dell’atteso seguito, la produzione abbia scannerizzato uno dopo l’altro gli interpreti di personaggi secondari e comparse, senza nemmeno chiedere loro il consenso o comunicare il modo in cui avrebbero utilizzato le loro sembianze.

Ma non solo: il numero di attori che denunciano il fatto continua ad aumentare. Tra le dichiarazioni raccolte dal Times of Malta, vediamo infatti come siano moltissimi i professionisti che hanno denunciato pubblicamente la pratica.

“Non sembrava realmente che potessimo dire di no.”

Se hanno la tua faccia, non hai idea se verrà inserita in un trailer, in un film o in un video

“Non ci hanno spiegato perché lo stessimo facendo, pensavamo ci stessero portando a fare un’altra scena”

Attori de Il Gladiatore 2

Secondo le testimonianze di altri interpreti, la produzione avrebbe invece spiegato loro che le scansioni sarebbero state utilizzate per riempire i buchi presenti nelle imponenti folle rappresentate all’interno del film. Tuttavia, al di là di questa semplice spiegazione e delle indicazioni su come posizionare il corpo durante la scansione, nulla è stato detto riguardo ai loro diritti.

Tra lo sciopero degli attori, che non accenna a volersi calmare, e queste ultime polemiche, sembra dunque che dovremo aspettare ancora molto, prima di poter vedere questo atteso film.

il gladiatore

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Simone Gambaro

Simone Gambaro

Aspirante scrittore classe 1997 amante di tutto ciò che è intrattenimento. Vivo in provincia di Milano e adoro i Pokémon, i libri di Philip K. Dick, i film horror e la musica rap.

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