Dopo un’estate piuttosto travagliata per i passeggeri dei voli, caratterizzata da disagi e aumenti di prezzo che hanno creato loro non pochi grattacapi, ora anche Vueling, dopo Ryanair, è stata messa sotto indagine da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Lla famosa compagnia low cost spagnola è accusata di non informare adeguatamente gli utenti sulle diverse politiche di prezzo attuate sul bagaglio a mano a seconda che si acceda da web o da app.
Quando infatti si vuole acquistare un biglietto attraverso la tariffa base, il bagaglio a mano deve essere selezionato come extra nel momento in cui si seleziona la propria soluzione preferita o anche in seguito, prima di fare il check-in online.
Tuttavia risulta molto difficile per il cliente sapere a priori quanto costerà effettivamente il servizio, anche perché sembra cambiare in base alla modalità in cui si accede alle offerte. Sembra infatti che il bagaglio a mano abbia un costo differente sull’app e sul sito web, anche se al futuro viaggiatore questo fatto non viene per nulla comunicato con chiarezza.
I motivi alla base dell’istruttoria a carico di Vueling
Il cliente non viene dunque informato in alcun modo di questa differenza. Vueling non ne parla né nella sezione del sito web in cui vengono indicate le tariffe, né al momento in cui dovrà effettuare il pagamento. Coloro che infatti selezioneranno il bagaglio a mano vedranno solamente l’importo da pagare in quel momento e quella dovuta nel caso in cui invece si decida di prenderlo successivamente in aeroporto. Tali questioni problematiche vengono evidenziate dallo stesso Comunicato stampa ufficiale dell’AGCM:
Questi comportamenti, ad avviso dell’Autorità, potrebbero dare un’informazione incompleta, poco trasparente e omissiva sulle modalità di definizione di prezzo legate all’acquisto del servizio di trasporto del bagaglio differenziate tra web e app nonché sulla base dell’uso di diversi device.
Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato
Vueling tuttavia non è l’unica a essere poco chiara riguardo al bagaglio a mano. Un po’ tutte le compagnie aeree in realtà tendono a essere poco chiare in questo ambito e a fornire indicazioni incomplete prima della conclusione dell’acquisto. Per questo, lo stesso Parlamento europeo ha recentemente votato una risoluzione sulla necessità di definire uno standard comune per le dimensioni e il prezzo del bagaglio a mano.
Tuttavia l’AGCM non sta indagando solamente sulla scarsità delle informazioni date da Vueling relativamente al costo del bagaglio a mano. A generare sospetti sono le modalità di profilazione del cliente in fase di acquisto, che sarebbero utilizzate per offrire prezzi di acquisto differenziati, come spiegato nel Comunicato Stampa ufficiale:
Infine, sembrerebbe che anche il device di cui si serve il consumatore sia utilizzato quale parametro per procedere ad una profilazione del cliente in modo tale da differenziare il prezzo di acquisto del biglietto.
Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato
