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Jujutsu Kaisen

Jujutsu Kaisen 2×10: l’inizio del caos

Nello scorso episodio della seconda stagione di Jujutsu Kaisen, Gojo è stato intrappolato dal Reame Prigione. Lo stregone più potente è infatti stato preso alla sprovvista dal piano ideato da Geto (che si è scoperto essere un altro dentro il suo corpo), che consisteva nel farlo stancare durante la lotta contro gli spiriti maledetti e gli umani trasfigurati da Mahito per salvare degli innocenti intrappolati nella stazione della metropolitana.

Grazie a Mechamaru, Yuji itadori viene però a conoscenza di quanto sta succedendo al suo professore. Si fiderà di quanto detto dal robot creato dallo studente di Kyoto prima della sua morte? Riuscirà a salvare Gojo?

Il decimo episodio della seconda stagione riparte dal momento in cui Yuji viene contattato da un robottino di Mechamaru, che il ragazzo ha creato prima della sua morte per mano di Mahito. Se la scorsa volta l’apparizione di esso sembrava davvero improvvisa, qui ci viene spiegato che è apparso all’improvviso perché il ragazzo l’aveva programmato per attivarsi soltanto dopo l’attacco a Gojo.

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L’episodio fa da transizione tra il sigillo di Gojo e quello che verrà dopo, mettendo infatti le basi per gli eventi dei prossimi episodi. Infatti la “scomparsa” di Gojo è qualcosa che getterebbe il mondo nel caos, e questo viene spiegato chiaramente.

Nonostante sia un episodio di transizione ha comunque dei momenti davvero interessanti. Già all’inizio dell’episodio vediamo il continuo dell’interazione tra Gojo e “Geto”, durante la quale lo stregone riesce pure a far risvegliare l’anima dell’amico, che a quanto pare ancora presente nel suo corpo nonostante sia morto. La parte più curiosa è sicuramente la reazione di “Geto”, che si mostra contento come se avesse fatto una scoperta sensazionale.

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Entrambe le fazioni si preparano all’imminente scontro: da un parte Itadori corre all’interno del velo combattendo brevemente gli umani trasfigurati per salvare altre persone innocenti (in brevi scontri animati bene), dall’altra Mahito e compagnia decidono di sfidarsi a chi trova prima il vessillo di Sukuna. Un gioco macabro ma che mostra un’interazione inedita tra di loro, con Choso che si mostra per la prima volta compiaciuto.

A favore dei protagonisti c’è però il fatto che al Reame Prigione serve inaspettatamente tempo per processare Gojo (che nel mentre sembra essere praticamente rilassato), quindi hanno il tempo necessario per poter salvare il professore. Nonostante questo piccolo errore di calcolo, “Geto” non sembra particolarmente preoccupato dalla situazione. Qui si scopre anche che Nanako e Mimiko (le ragazzine cresciute dal vero Geto) hanno collaborato con “Geto” ma odiano il fatto che occupi il corpo del loro maestro. Le due lo minacciano, ma l’antagonista gli intima di sparire se non vogliono essere uccise dal corpo del loro maestro: Magari nei prossimi episodi si metteranno dalla parte di Itadori e compagnia?

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Divertente il modo in cui avvisa gli alleati (e non solo) urlando continuamente a squarciagola. Il protagonista si fa talmente prendere dalla cosa che continua a urlare pure quando viene raggiunto da Megumi, Ino e Nanami. Nell’episodio sono presenti diverse gag che aiutano a spezzare la tensione generale della situazione e che bilanciano bene anche le scene inquietanti come quella in cui Shigemo infilza più di una volta Ijichi.

In conclusione, il decimo episodio della seconda stagione di Jujutsu Kaisen funge da transizione tra gli eventi iniziali dell’arco e quello che vedremo dal prossimo episodio. A differenza dello scorso episodio ci sono meno scene d’azione, con anche gag che spezzano la tensione fatte da Yuji, Mei Mei e Ino (la cui ammirazione per Nanami lo rende davvero simpatico). L’episodio è già disponibile su Crunchyroll in lingua originale sottotitolata!

Leggi anche Jujutsu Kaisen 2, gli animatori si lamentano delle condizioni in cui verte la produzione: la risposta di Mappa.

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Yoel Carlos Schincaglia

Yoel Carlos Schincaglia

Nato il 14 febbraio 1997 a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Grande appassionato principalmente di anime, poi anche di videogiochi e manga. Credo nella canzone che ho nel cuore!

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