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Incentivi auto, in arrivo nuovi fondi per chi possiede veicoli Euro1-2-3. Obiettivo svecchiare il parco circolante

Il Ministro Antonio Urso punta ad aumentare gli incentivi per l'acquisto di nuove automobili

Il Governo della Repubblica Italiana sta cercando di correre ai ripari e di rivedere gli incentivi per l’acquisto di nuove automobili. Come sappiamo in Italia se vogliamo andare a lavorare necessitiamo (soprattutto a Roma e Milano) di automobili nuove di fiamma, oppure si potrebbe incorrere in divieti, multe, e altre brutte esperienze.

Questo non lascia indifferente il Ministro delle Imprese Adolfo Russo, considerando che nel nostro paese circolano oltre 11 milioni di automobili Euro 0-1-2-3, decisamente troppe a dire il vero. E la soluzione a questo sembra averla il Governo, il quale starebbe pensando di rivedere gli incentivi auto.

Governo italiano incentivi automobili

Quale futuro per gli incentivi auto?

Attualmente gli incentivi per poter sostituire la propria automobile con una nuova che permetta al conducente di recarsi al lavoro non sono poi così allettanti, per cui il Ministro in un intervento alla Camera è tornato a parlare degli incentivi, aggiungendo che potrebbero arrivare presto delle novità per i possessori di automobili Euro 0-3.

Dobbiamo agire, lo sappiamo e lo stiamo facendo. Nel quadro dell’accordo del tavolo automotive è nostra intenzione aumentare gli incentivi per consentire a chi ne ha veramente bisogno, cioè chi possiede un automobile Euro 0-1-2-3, di poter acquistare una nuova auto.

Governo incentivi automobili

Chiaramente il favorire una svecchiata al parco automobili circolante in Italia non è l’unica ragione di questa possibile manovra, infatti una delle ragioni è quella di tentare di incentivare la produzione nostrana. Non dimentichiamoci infatti che gran parte degli incentivi auto viene concesso per l’acquisto di automobili che vengono prodotte nei paesi esteri.

La sfida che ci si presenta è di riuscire ad individuare una possibile revisione degli incentivi, i quali da un lato dovranno favorire i cittadini nell’acquisto di automobili meno inquinanti, dall’altra cercare di incentivare la produzione del nostro paese. Ad oggi i conti degli incentivi ci dicono che il buon 80% purtroppo è stato utilizzato per auto prodotte all’estero ed importate in Italia.

Purtroppo ad oggi il ministro non ha dato alcuna indicazione, o suggerimento, su come il Governo intende agire a riguardo. Verosimilmente potrebbe spostare una parte dei fondi non utilizzati per le automobili elettriche verso il fondo dedicato alle auto Euro 6, il quale è stato esaurito da diversi mesi. Non ci resta che attendere ulteriori informazioni in merito.

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Daniele Mastrangeli

Daniele Mastrangeli

Daniele Mastrangeli nato nel 1977 e cresciuto a pane, vecchi film, cartoni animati e Phillips Videopac G7000.

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