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Re Zero – The Frozen Bond: la nostra recensione del prequel edito da J-Pop

Tra la ristampa dei primi volumi della novel e l’arrivo del cofanetto contenente la trasposizione cartacea della seconda stagione dell’anime, i fan di Re Zero stanno ricevendo diverse sorprese grazie a J-POP nel corso di quest’anno. L’ultima è Frozen Bond, altra serie breve uscita prima completa in un cofanetto poche settimane fa e che ora l’editore sta ripubblicando coi volumetti singoli: il primo, uscito la scorsa settimana, è già disponibile sul loro store ufficiale.

La serie si compone di tre volumi e, non esagero nel dirlo, rappresenta probabilmente la migliore trasposizione cartacea della storia di Re Zero realizzata fino a questo momento: se i precedenti adattamenti erano dei lavori buoni ma che non spiccavano particolarmente rispetto alla controparte animata, Frozen Bonds riesce a raggiungere il film uscito diversi anni fa e addirittura a superarlo, riuscendo a rendere più viva, sentita e per questo emozionante una storia già di per sé molto cara a tutti gli appassionati dell’opera.

Re Zero – The Frozen Bond è una miniserie prequel ambientata durante l’infanzia di Emilia, perennemente da sola al centro di una foresta completamente ghiacciata e con solamente il fedele Puck a farle compagnia. Al di là dell’avventura che i due vivono, come sempre a metà tra il mondo fantastico e il tentativo dell’autore di denunciare qualcosa che non va per il verso giusto nella società odierna, ciò che più di tutti stupisce di questa miniserie è la costruzione del legame tra Emilia e Puck, dolce e delicato quasi come la neve perennemente presente nell’atmosfera che si respira tra le pagine.

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Quello tra Emilia e Puck non è né un semplice rapporto tra un’elfa e il suo famiglio, né quello tra due compagni di viaggio: è, prima di tutto, un rapporto tra una figlia e suo padre, tra due persone che non hanno nessun altro al mondo e che in virtù di questo desiderano solo potersi proteggere a vicenda, anche a costo di sacrificare tutto il resto.

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Ad abbellire e impreziosire ulteriormente la lettura vi è il fatto che, in questo caso, non si tratta semplicemente di una lettura che ripercorre quanto visti nei film: Re Zero – The Frozen Bond è invece un’esperienza del tutto diverso che mischia la nostalgia per qualcosa di già visto a numerose scene e informazioni del tutto nuove che ci vengono qui fornite per la prima volta. A differenza del film, che ci getta subito nel bel mezzo delle vicende, il manga si prende i suoi tempi e cerca di raccontare prima di tutto la quotidianità solitaria di Emilia e come il legame con Puck le abbia dato nel corso degli anni la forza di andare avanti, di alzare la testa e di sorridere.

A ciò aggiungiamo il delicato e dolcissimo finale che fa a tutti gli effetti da “fine dell’inizio” e ci trasporta direttamente tra le pagine del primo volume del manga.

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Re Zero – The Frozen Bond è disponibile su Amazon e sul sito dell’editore J-Pop.

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Daniela Reina

Daniela Reina

Nel tempo libero viaggia attraverso tempo, spazio e mondi di fantasia in compagnia di qualche buona lettura. Il suo manga preferito è Berserk, l'anime Neon Genesis Evangelion.

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