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One Piece – Netflix: quanti capitoli del manga copre la prima stagione del live action?

One Piece di Netflix è finalmente approdato sulla piattaforma streaming e come potevamo aspettarci ha adattato in maniera creativa l’opera originale, aggiungendo e tagliando per raccontare il tutto con i ritmi delle serie televisive. Come anticipato anche da Oda molti capitoli sono stati addirittura eliminati, così come altri personaggio, racchiudendo in questa prima stagione solamente delle cose essenziali donandogli addirittura un nuovo volto. Nell’articolo si saranno piccoli spoiler, anche se cercheremo di non rivelare molto.

Ad esempio nella prima puntata abbiamo visto lo scontro di Zoro contro Mr. 7, mai visto all’interno del manga e questo senza dubbio è stata un ottima scelta di riadattamento. Infatti nella storia originale la vicenda viene solamente citata e ovviamente vale lo stesso anche per l’anime. Detto questo è stata coperta in questa prima stagione la prima grande saga di One Piece, quella del Mare Orientale (East Blue) e da come potevamo immaginare molti capitoli sono stati eliminati, come successo con “La Saga di Orange”.

Ma fino a che capitolo del manga copre questo adattamento Netflix in live action? La risposta è molto sfaccettata vista la natura ibrida dell’ultima puntata della serie, dove mostra spezzoni di diversi capitoli, ponendo così le basi per una seconda. D’altro canto parleremo di quanto capitoli siano stati coperti in ogni puntata, cercando di donare una risposta anche alla domanda fatta nel titolo di questo articolo.

One Piece - Netflix: un degno live action dal cuore pulsante (Recensione)

La Saga del Romance Dawn, Orange e Shirop

Il primo episodio adatta ad esempio solamente 5/6 capitoli, comprensivi della prima saga di One Piece: Romance Dawn. Forse l’importanza di questi eventi ha condotto Netflix a donargli più spazio e proprio per questo l’arco narrativo in questione è stato “allungato” addirittura in due puntate, facendolo finire a cavallo con la saga di Orange con al centro Bagy il Clown.

La seconda puntata tramite flashback (così come la prima ndr) narra del rapporto tra Shanks e Luffy fino a quanto il Rosso non dona al bambino il suo Cappello di Paglia, simbolo indiscusso della vicenda, mentre come accennato è già in corso la seconda saga. Quella di Orange è stata una delle più “frammentate”, visto che in circa 50 minuti copre la bellezza di 14 capitoli (dall’8 al 21); quindi come vedete l’adattamento cambia da puntata a puntata.

Gli episodi 3 e 4 adattano entrambi la Saga di Shirop, per intenderci quella con al centro Usopp, la Going Marry e Kuro, villain principale a cui Luffy dovrà fa fronte. Non possiamo dire i capitoli precisi coperti in ogni puntata per via del discorso sull’adattamento e stravolgimento accennato prima, ma in linea generale questi due episodi coprono 20 capitoli del manga e approssimativamente possiamo dire che ogni puntata adatta 10 capitoli (anche qui abbiamo un conteggio nuovamente diverso rispetto agli scorsi episodi ndr).

Zoro, Nami e Sanji nella serie Netflix di One Piece

La Saga del Baratie e Arlong Park

5 e 6 adattano e trasportano la Saga del Baratie, dove appaiono per la prima volta Zeff e Sanji, il futuro cuoco dei Mugiwara. Anche qui la storia cambia radicalmente, dato che in questa coppia di puntate vengono adattati 27 capitoli (come vedete non sono sempre precisi ogni volta con i capitoli da adattare ndr), tagliando anche qui determinate parte e comparse di pirati e figure varie. Ricordiamo che qui avviene anche lo scontro tra Zoro e Mihawk.

7 e 8 adattano invece la Saga di Arlong Park, composta anch’essa da 27 capitoli tutti tagliati e ricuciti per l’occasione. Gli eventi più importanti vengono citati ma per forza di cose il tutto è diverso dalla storia originale, anche per via di motivi tecnici di qui non siamo a conoscenza. Qui come tutte le serie che si rispettino vengono poste le basi per una seconda stagione, fondendo Arlong Park con alcune vicende dell’ultima saga del grande arco narrativo del Mare Orientale: Rogue Town.

One Piece: il live action non adatta tutta la Saga dell’East Blue?

La risposta è no, dato che dopo Arlong Park è presente ancora Rogue Town, la vera conclusione della grande Saga del Mare Orientale, con al centro Smoker e Dragon. Il primo appare addirittura nei minuti finali dell’ultimo episodio, anticipandosi come villain nella prossima potenziale stagione. Vediamo inoltre anche il giuramento dei Mugiwara con il piede sul barile, dove ognuno si promette di realizzare il proprio sogno, insieme a sequenze appunto, presenti in altri capitoli del manga discostati dalla Saga di Arlong.

Tecnicamente la serie adatta fino al capitolo 95 concomitante con la sconfitta dell’Uomo-Pesce ma come accennato verso la fine della puntata abbiamo “sprazzi” di altri capitoli, anche se sono stati usati per creare la struttura delle prossime stagioni, quindi alla fine non sono stati adattati in maniera dettagliata, vista la mancanza dell’attacco di Smoker al capitano dei Mugiwara, senza contare che Monkey D. Dragon non è stato ancora mostrato.

One Piece Live Action Netflix

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Nicola Gargiulo

Nicola Gargiulo

Grafico e Copywriter di professione, nerd per ossessione. Cresciuto a latte, anime, videogiochi, film, serie TV, manga e fumetti cerco di diffondere il "verbo" tramite la parola scritta e lo spazio concesso dall'internet e dai capoccia di Dr. Commodore, detti anche "Gorosei".

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