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Bleach: i 6 antagonisti più iconici dell’opera

Una delle opere appartenenti ai cosiddetti “Big Three“, Bleach (assieme a Naruto e One Piece) è stato una pietra miliare per gli shonen giapponesi, ponendo le basi per molte situazioni che sono via via divenute comuni nei manga pieni di combattimenti. Scritto e disegnato da Tite Kubo, Bleach ha sempre avuto il suo punto di forza nelle battaglie all’ultimo sangue e ai duelli tra personaggi.

Un altro aspetto degno di nota di Bleach è il numero di antagonisti variegati e caratteristici, che nel bene o nel male sono rimasti nella memoria collettiva del pubblico, tra inquietanti Hollow, potenti Arrancar ed Espada e sanguinolenti Quincy, ognuno di essi con le proprie peculiarità e design unici e indimenticabili.

In questa classifica, abbiamo elencato i 6 migliori antagonisti di Bleach, e andremo a descrivere nel dettaglio come hanno interagito con Ichigo Kurosaki e compagni e gli scontri salienti tra loro. Per la natura di questa classifica, ci saranno grossi spoiler sulla storia di questi antagonisti, anche su quella recente della Guerra Millenaria, che sta venendo ora trasmessa su Disney+!

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Grand Fisher

Grand Fisher si può forse considerare il primo, grande antagonista di Bleach, che compare nella prima saga dell’opera di Tite Kubo, quella del Sostituto Shinigami, dove Ichigo Kurosaki ottiene involontariamente la quasi totalità dei poteri da shinigami di Rukia Kuchiki.

Così chiamato perché “pesca” le proprie vittime tramite l’utilizzo di un’esca come un neonato, Grand Fisher è un Hollow estremamente elusivo, che è riuscito a sfuggire dagli shinigami per oltre 50 anni; inoltre, è colui che uccise la madre di Ichigo, la quincy Masaki Kurosaki, perché tentò di difendere un bambino caduto nella sua trappola.

Oltre che essere provvisto di una forza superiore a quella dei comuni Hollow, Grand Fisher durante lo scontro con Ichigo Kurosaki si trasforma in sua madre sfruttando i ricordi del ragazzo e temporaneamente bloccandolo psicologicamente. Ichigo però riesce a infliggere un duro colpo all’Hollow, che però riesce ancora a sfuggire dalla sua punizione. Nell’Hueco Mundo, Grand Fisher diviene un Arrancar imperfetto, ma al ritorno nel mondo reale viene prontamente sconfitto dal padre di Ichigo, Isshin Kurosaki.

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Grimmjow Jaegerjaquez

Uno degli Arrancar più forti al servizio di Sosuke Aizen nonché Sexta Espada, Grimmjow Jaegerjaquez è uno degli antagonisti di Bleach maggiormente ricordati dal pubblico, anche grazie ai suoi diversi scontri avuti con Ichigo Kurosaki, per il suo stile di combattimento distruttivo e violento, per il carattere aggressivo e insolente, e forse anche per la prova magistrale del suo doppiatore Junichi Suwabe.

Grimmjow viene però ricordato anche per il suo senso dell’onore in battaglia; durante la saga dell’Hueco Mundo, egli pretende infatti che, all’alba del secondo scontro fra i due, Orihime rimetta in piena forza Ichigo, in modo che il combattimento tra i due decreti davvero il più forte.

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Nel corso della saga dell’Hueco Mundo di Bleach, Grimmjow ha più volte modo di mostrare il suo stile di combattimento furente e infervorato, che applica durante le sue battaglie con Ichigo Kurosaki: la ricorrenza degli scontri con il Sexta Espada, il tutto migliorato anche dalla parlantina tagliente dell’Arrancar, è un altro motivo per cui Grimmjow è un antagonista memorabile in Bleach.

Addirittura ritorna durante la saga della Guerra Millenaria, questa volta in veste di aiutante di Ichigo e compagni, dimostrando ancora una volta le sue immense capacità combattive, visto che riesce a spazzare via alcuni tra i più forti dei Quincy senza fatica.

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Ulquiorra Cifer

Non si può non citare tra gli antagonisti più iconici di Bleach anche Ulquiorra Cifer, il Cuatro Espada, perché il suo design così simile a un demone dell’inferno, l’animo oscuro e nichilista e la potenza smisurata in combattimento che tanti problemi causa a Ichigo durante il loro scontro a Las Noches.

L’Arrancar è un nemico formidabile, e probabilmente è l’Espada più forte in termini di potenza, perché possiede e padroneggia alla perfezione numerose tecniche di combattimento, sia corpo a corpo che con la sua Zanpakuto Murcielago, ma anche difensive per via della sua alta rigenerazione e al suo Hierro coriaceo.

Come se non bastasse, la Resurreción di Ulquiorra è l’unica ad avere due livelli di potenza, e ciò lo rende di diritto uno degli avversari più difficili per Ichigo da affrontare, sconfitto solamente da un Kurosaki che risveglia il 100% dei suoi poteri da Hollow. Lo scontro tra lo shinigami e il Cuatro Espada è anche una delle battaglie più intense e drammatiche di Bleach.

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Sosuke Aizen

Ex capitano della Quinta divisione del Gotei 13 e gran traditore della Soul Society, Sosuke Aizen è probabilmente uno degli antagonisti migliori non solo di Bleach, ma probabilmente della storia degli anime e dei manga: estremamente carismatico, dalla potenza quasi inarrivabile per qualunque shinigami e con uno smisurato ego, non è difficile capire come Aizen sia un antagonista estremamente apprezzato.

Praticamente il demiurgo di tre quarti delle vicende di Bleach, Aizen è un individuo schematico che nulla lascia al caso e che farebbe qualunque cosa pur di raggiungere il suo obiettivo di diventare una divinità, sacrificando senza batter ciglio sottoposti quando non gli tornano più utili, o causando forti dissidi fra i suoi ex compagni per agire indisturbato.

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Non solo caratterialmente è un personaggio intrigante, ma Aizen è anche dotato di alcuni dei poteri più forti e peculiari di Bleach, tra cui la sua Zanpakuto Kyoka Suigetsu, della quale il solo Shikai è forse la tecnica più pericolosa e forte della serie; con essa, scatena il potere delle illusioni, annebbiando completamente i 5 sensi di chiunque veda la sua katana.

Lo scontro finale con Kurosaki sembra anticlimatico, perché si risolve in pochi colpi, ma il prezzo che Ichigo deve pagare è altissimo, ovvero la perdita di tutti i suoi poteri. E addirittura rischia di non bastare, se non fosse stato per l’intervento di Urahara, che sigilla l’ex capitano, il quale viene condannato a 20mila anni di isolamento per i suoi crimini.

Aizen ritorna però anche nella saga della Guerra Millenaria, e il suo intervento è di fondamentale importanza per sconfiggere le alte schiere del Wandenreich di Yhwach, e la sua Kyoka Suigetsu si rivela l’unica arma in grado di contrastare The Almighty.

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Kugo Ginjo

Facendo parte di una saga che spesso passa in secondo piano, forse perché non adrenalinica come quella della Soul Society o degli Arrancar, Kugo Ginjo viene spesso dimenticato dai fan di Bleach, ma l’antagonista della saga dei Fullbringer, una delle più introspettive e psicologiche dell’opera, è un avversario che ha carisma da vendere.

Inizialmente presentato come una persona dalle buone intenzioni, ovvero aiutare Ichigo Kurosaki a riottenere i propri poteri di Shinigami, ma, con un colpo di scena improvviso, si scopre che il capo dei Fullbringer di Xcution, un gruppo di umani con poteri simili a quelli degli Hollow e in grado di manipolare l’essenza degli oggetti, è in realtà un subdolo antagonista, nonché l’ex Sostituto Shinigami prima di Ichigo, e il suo scopo era quello di appropriarsi dei poteri del ragazzo.

Come viene spiegato nella novel di Ryohgo Narita Can’t Fear Your Own World, la storia di Kugo Ginjo è tra le più tristi e deprimenti, la quale spinge il Fullbringer a volersi vendicare degli shinigami; come ex sostituto shinigami, Kugo Ginjo è un terribile e potente avversario per Ichigo, che riesce a sconfiggere dopo un duro scontro. Nonostante il tradimento subito, Kurosaki porge rispetto al suo avversario, decidendo di seppellire il corpo di Kugo nel mondo degli umani.

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Yhwach

Concludiamo la nostra classifica parlando dell’ultimo, grande e fortissimo antagonista di Bleach, l’imperatore del Wandenreich Yhwach e colui che inizia l’invasione della Soul Society, nonché uno dei personaggi con il potere più forte che sia mai stato visto in un manga, The Almighty.

Lo scopo di Yhwach è molto chiaro: creare un mondo dove non esiste la paura della morte, ovvero senza cicli di nascita e morte, dove la vita è stagna e non va avanti ma rimane ferma e cristallizzata in un eterno istante (non dissimile quindi dal Piano per il Perfezionamento dell’Uomo di Neon Genesis Evangelion). Per realizzare ciò, Yhwach intende assorbire i poteri del Re della Soul Society, in modo che possa portare al collasso tutti i mondi e realizzare così il suo folle piano.

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Il re e signore di tutti i Quincy aveva già tentato, mille anni prima dell’inizio della storia di Bleach, di conquistare la Soul Society, ma era stato fermato con grandi sacrifici dal Gotei 13 originale e da Genryusai Yamamoto, l’attuale Capitano-Comandante del Gotei 13. Il pericolo sembrava ormai eliminato, ma per mille lunghi anni Yhwach aveva recuperato le sue forze e raggruppato un esercito potente e altamente specializzato per prendersi la sua vendetta millenaria.

Il potere di Yhwach, The Almighty, ha un potenziale praticamente illimitato, poiché non solo permette al re dei Quincy di vedere nel futuro, ma anche di cambiarlo e riscriverlo a suo piacimento, divenendo così potenzialmente invincibile. Ma nemmeno un potere così immenso è immune dalle illusioni di Kyoga Suigetsu, la Zanpakuto di un liberato Aizen; questa piccola frazione di tempo, unita al proiettile d’argento sparato da Uryuu Ishida che blocca temporaneamente i poteri di un Quincy, permette a Ichigo di sconfiggere definitivamente Yhwach.

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Riccardo Coda

Riccardo Coda

22 Giugno 1999. Amo l'ignoto, ciò che è poco convenzionale, le storie d'amore smielate e Neon Genesis Evangelion.

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