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Disney vuole usare le AI per ridurre i costi di produzione dei film

Hollywood sta vedendo il più grande sciopero di attori e sceneggiatori dagli anni ’60, Le cui cause principali sono ai compensi e l’evoluzione delle intelligenze artificiali. I lavoratori di entrambe le categorie stanno chiedendo infatti maggiori tutele contro il rischio che il loro lavoro venga svalutato dall’utilizzo di questa nuova tecnologie. È quindi uno schiaffo al loro la decisione della Disney di creare una task force interna all’azienda specializzata nelle AI.

Questa task force ha il compito di indagare sui possibili utilizzi che la compagnia potrebbe fare delle AI in tutte le sue realtà aziendali. Secondo quanto riportato da Reuters, tre fonti interne alla Disney avrebbero confermato che la task force servirà per creare delle applicazioni di AI generativa esclusive e per collaborare con alcune startup esterne.

Nelle ultime settimane la compagnia ha iniziato a cercare ingegneri e programmatori che siano esperti nel campo delle AI e dell’apprendimento automatico. Gli annunci riguardano diversi settori dell’azienda, come quelli degli effetti speciali e del marketing.

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Le speranze della Disney nelle AI

Disney spera di poter utilizzare le AI per diminuire per diminuire i costi di produzione di film e serie TV, in modo da garantire ai clienti un servizio migliore di quello garantito in tutti questi anni. D’altronde i budget degli ultimi film prodotti dalla compagnia hanno raggiunto cifre proibitive che hanno superato addirittura i 300 milioni di dollari, e di recente ha registrato un paio di flop importanti con il remake live-action de La Sirenetta e Indiana Jones e il Quadrante del Destino.

Disney vorrebbe realizzare anche una campagna pubblicitaria incentrata sulle AI, e potrebbe utilizzare queste tecnologie anche nei suoi parchi a tema per ridurre i dipendenti che indossano i costumi. Già nel 2021 la Disney ha lanciato un robot alimentato dalle AI e basato su Groot, l’omonimo personaggio dei Guardiani della Galassia, che interagisce autonomamente con i visitatori.

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All’inizio dello sciopero, era stato rivelato che alcuni produttori di Hollywood avevano l’intenzione di scannerizzare con un’AI le facce degli attori per poter riusare le loro immagini in futuri progetti senza doverli pagare.

Leggi anche Disney+, aumenta il costo dell’abbonamento in Italia: arriva anche l’opzione con pubblicità.

Fonte: Lega Nerd.

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Yoel Carlos Schincaglia

Yoel Carlos Schincaglia

Nato il 14 febbraio 1997 a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Grande appassionato principalmente di anime, poi anche di videogiochi e manga. Credo nella canzone che ho nel cuore!

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