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I manga, al di là del genere e dei target

Shonen, shojo e seinen, target, generi e tipologie diverse che in linea generale si possono riassumere più o meno con poche frasi: gli shonen sono tutte quelle opere generalmente indirizzate verso il pubblico maschile adolescente o della prima età adulta. Gli shojo, invece, sono indirizzati verso l’equivalente pubblico femminile, e infine i seinen che generalmente sono consigliati a un pubblico adulto e già formato.

Basta fare un giro sui cataloghi online contenenti libri manga di tutti i generi, non avrei neanche bisogno di essere io a dirvelo, ma la produzione giapponese è talmente vasta che non basterebbero tutte le pagine di un quaderno per elencare tutti i titoli usciti nel corso dei decenni. Ad oggi, rimane comunque ben diffusa una certa disinformazione riguardo i target: molto spesso gli shonen sono visti solo come opere piene di mazzate ignoranti, potenziamenti ed eroi senza macchia e senza paura, mentre gli shojo sono colmi di storie d’amore adolescenziali che finiscono col classico “e vissero felici e contenti”. Nella realtà delle cose, però, non c’è niente di più sbagliato in entrambi i casi.

A una più attenta analisi dei titoli che rientrano nelle definizioni di shonen, seinen e shojo, infatti, possiamo scoprire facilmente che tali target annoverano al loro interno un catalogo di opere talmente diverse tra di loro che è impossibile dare una definizione precisa del tipo di manga che leggerete se scegliete di comprare “uno shonen”.

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Il target Shonen

È vero: il genere più diffuso all’interno dello shonen è sicuramente il battle e a dimostrarlo abbiamo opere famosissime come Dragon Ball, One Piece, Naruto e Bleach, ma anche ben più recenti come Jujutsu Kaisen o il particolarissimo Chainsaw Man. Tuttavia basta immergersi un po’ di più nella lettura per rendersi conto che, in realtà, il termine “shonen” conta al suo interno non solo opere battle: pubblicato su una rivista shonen è stato ad esempio Bloom Into You, manga romantico tra i più apprezzati dello scorso decennio, o ancora la trasposizione cartacea di Tsukihime, che oltre a diversi temi piuttosto profondi può vantare anche di scene piuttosto cruente. Anche Komi Can’t Comunicate, commedia slice of life dai toni romantici e divertenti è stata incredibilmente pubblicata su una rivista dal target shonen.

Il genere Seinen

Allo stesso tempo, non è detto che “seinen” voglia dire necessariamente storie impegnate, profonde, cupe e adulte in cui le mazzate lasciano il posto a riflessione ed introspezione: è vero che all’interno di questo target possiamo trovare capolavori come Monster, Homunculus, Dentro Mari e tanti altri, ma è altrettanto vero che su riviste seinen sono stati pubblicati anche manga molto più leggeri, in alcuni casi addirittura infantili.

Pubblicati su riviste seinen possiamo infatti trovare Lupin III, Terra Formars, manga romantici come The 100 Girlfriends Who Really, Really, Really, Really, Really Love You o Kowloon Generic Romance e persino il divertentissimo Crayon Shin-chan, conosciuto più semplicemente in Italia come Shin-chan. E infine, vi stupirete sicuramente nello scoprire che Devilman, per quanto cruento e spietato, è stato comunque pubblicato in una rivista seinen!

Qual è il senso di tutto questo discorso? L’obiettivo che mi piacerebbe realizzare è aiutarvi ad allargare i vostri orizzonti, a non fermarvi di fronte a diciture di genere o target e approcciarvi a qualsiasi tipo di opera. Il miglior consiglio che posso dare da lettrice (anzi, divoratrice) di manga ad altri “colleghi” lettori, cioè, è di leggere, leggere e leggere. Tuffatevi in questo vastissimo catalogo pieno di titoli, autori e storie tutte da scoprire e ne uscirete arricchiti, perché in fondo la lettura è proprio questo: un’esperienza di arricchimento in cui viviamo, grazie alle opere più disparate, vite che altrimenti non avremo mai potuto avere.

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Leggi anche: MANGA: CINQUE SHONEN DIVERSI DAL SOLITO CHE VI FARANNO VEDERE IL TARGET SOTTO UNA LUCE DIVERSA

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Daniela Reina

Daniela Reina

Nel tempo libero viaggia attraverso tempo, spazio e mondi di fantasia in compagnia di qualche buona lettura. Il suo manga preferito è Berserk, l'anime Neon Genesis Evangelion.

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