La scorsa settimana la missione di Gojo e Geto in questo primo arco narrativo della seconda stagione di Jujutsu Kaisen ha visto un epilogo pieno d’azione. Il quinto episodio ha invece messo una particolare enfasi sull’introspezione dei personaggi, che si ricollega completamente con il presente della serie.
Tra gli eventi dei due episodi è passato un anno, durante il quale sono cambiate tante cose: dopo aver sbloccato interamente i suoi poteri, Gojo viene mandato spesso in missione da solo perché ormai è in grado di cavarsela senza qualcuno che lo accompagni.
Questo porta anche Geto ad andare in missione da solo. Questo non fa ovviamente che accrescere il divario tra i due, che si unisce a una catena di pensieri oscuri che vengono alla mente di Geto dopo quello che è successo nelle parti finali della loro fallita missione. Il ragazzo è l’assoluto protagonista di quest’episodio, che mostra la sua “origine” come l’antagonista che avevamo conosciuto
L’origine del male
Gli eventi raccontati sono molti, e non occupano tanto spazio. Questo perché l’episodio vuole raccontare i vari passi che hanno portato lo stregone in grado di manipolare le maledizioni a diventare quello che era all’epoca in cui è ambientato Jujutsu Kaisen 0.
Già dall’inizio dell’episodio possiamo notare che qualcosa nel ragazzo non quadra: rispetto a come l’avevamo visto alla fine dello scorso episodio, lo ritroviamo con le occhiaie e un modo di gestirsi abbastanza trasandato. A causa delle missioni che ha affrontato da solo e a quello che è successo con Toji, si è ritrovato in conflitto con sé stesso a causa del suo crescente odio per gli umani sprovvisti di energia maledetta.
La scena dell’incontro e della chiacchierata con la talentuosa Yuki Tsukumo (che ha come supervisore delle animazioni Takuya Niinuma) è rivelatoria per lui, in quanto per la prima volta esprime l’opzione di uccidere gli umani sprovvisti di poteri per creare un mondo senza spiriti maledetti. Un dettaglio interessante è che la scena rende simbolico il passaggio a un tono più oscuro della discussione quando il meteo sereno e soleggiato lascia spazio a una tempesta. Da qui in poi va tutto in discesa, e Geto si rende artefice di azioni che cambiano il suo rapporto con Gojo e con il resto del mondo della stregoneria.
Lo stregone più potente rimane amareggiato per le scelte di vita di Geto, e inizialmente non vuole neanche credere che l’amico possa aver commesso delle atrocità. La scena in cui Gojo lo scopre riesce a trasmettere tutto il dolore e l’incredulità che prova, anche perché finora non lo si era mai visto in questo modo. Gojo vuole molto bene all’amico, e infatti anche se non riesce a ucciderlo quando lo rincontra. Diverso invece il rapporto che Geto ha con Shoko, che tra di loro si comportano come se non fosse cambiato nulla.
Il significato della scena iniziale dell’opening rivelato?
Alla fine non si poteva non vedere un altro paragone tra le vite dei due ormai ex amici, con Gojo che si muove verso il suo futuro da professore quando approccia un giovanissimo Megumi. Nell’ultimo minuto torniamo al presente, con Yuji, Megumi e Itadori che si recano da Gojo, il quale li aveva contattati per una missione speciale alla fine della scorsa stagione.
La scena finale riprende anche bene l’opening, che inizia proprio con una scena di Gojo che si addormenta dopo che si vede cadere una goccia. Quando vediamo la faccia di Gojo quando alza la benda ci è tutto chiaro: l’inizio dell’opening simboleggiava Gojo che piangeva ripensando al passato.
La storia raccontata è molto drammatica con alcuni personaggi che alleggeriscono l’atmosfera con delle brevi gag, ed è raccontata con un comparto visivo meraviglioso. Sono tanti i bellissimi cut di character acting, dei quali vorrei citare non citare la scena di Geto in doccia, quella del suo discorso con Haibara (realizzata da Hideki Hamazami) e quella finale dove parla agli ex fedeli della Setta della Ruota Astrale (che mostra perfettamente le due facce del personaggio).
Un’altra scena d’impatto è quella di Geto che uccide con i suoi spiriti maledetti il villaggio che aveva imprigionato le due bambine a causa dei loro poteri, perché intervalla proprio l’incidente con il rapporto che lo riguarda. Un plauso anche alle interpretazioni di Yuichi Nakamura e Takahiro Sakurai sui due protagonisti.
Visto che ormai siamo arrivati alla conclusione di questo primo arco narrativo della seconda stagione di Jujutsu Kaisen, è giunto il momento di tirare per la prima volta le somme. L’arco del passato di Gojo ha avuto alcuni degli episodi migliori di tutta la serie per messa in scena. La storia ha inoltre fornito un’interessante “origine” sia per Gojo che per Geto e ha aggiunto dettagli alla lore della serie non indifferenti. Forse alcune vicende avrebbero dovuto essere espanse un po’ di più così come il tempo a schermo di alcuni personaggi (ad esempio Haibara o Mitsuki). O rimane solo tanta curiosità per come continuerà nei prossimi episodi.
Potete trovare l’episodio su Crunchyroll. Vi ricordo che fino al 31 agosto non ci saranno episodi di Jujutsu Kaisen, quindi dovremo portare un po’ di pazienza.
