Hanno dell’incredibile le informazioni rilasciate dai dipendenti Tesla della Gigafactory situata a Shanghai, dove ci vengono rivelate le incredibili potenzialità dell’impianto produttivo asiatico, nonché la loro efficienza. Fa sempre una certa impressione vedere numeri realizzativi così piccoli legati ad elementi così grandi, come in questo caso le auto elettriche, uno dei punti di forza di Tesla per il quale l’azienda non smette mai di trovare nuovi metodi per migliorarlo in tutti gli aspetti.
Secondo il video pubblicato attraverso un post su X, l’impianto Cinese può sfornare un’auto elettrica ogni 40 secondi, che essa sia una Model 3 o una Model Y, tra le più famose e vendute, soprattutto quest’ultima in Europa nei primi 6 mesi del 2023. Un dato importante che supera persino quello di Ford, il quale dichiarò di riuscire a realizzare una Ford F-150 ogni 49 secondi nello stabilimento di Dearborn in Michigan.
Tale risultato è possibile grazie all’attuale possibilità della Gigafactory di procedere alla massima produttività possibile, rendendo non necessaria aumentarla ulteriormente per Tesla. Dall’ultimo resoconto finanziario del primo semestre del 2023, apprendiamo come questa situazione va avanti da 7 mesi consecutivi, riuscendo a realizzare oltre 1 milioni di veicoli all’anno e vendendone circa la metà, rappresentando così uno degli stabilimenti industriali più efficienti nel mondo delle automotive.
Uno sguardo all’interno dell’impianto cinese Tesla
L’obiettivo di 1 milione di veicoli l’anno è quello che Tesla vuole raggiungere anche con altri suoi stabilimenti, in particolare adesso è in corso l’aumento della produttività della Gigafactory tedesca, la quale condivide diversi elementi nella linea di produzione. Il video pubblicato permette a tutti i curiosi di scoprire come riesca Tesla a realizzare un’auto ogni 40 secondi, facendoci da guida tra i macchinari presenti all’interno. Dozzine di braccia robotiche automatizzate lavorano in sintonia in una singola stazione per massimizzare l’efficienza, creando una linea di produzione organizzata in modo tale da riuscire a comunicare con la prossima stazione e avviare correttamente ogni fase realizzativa.
L’introduzione di nuove unità automatizzate ha aumentato l’efficienza, ma ha sfavorito la forza lavoro umana, in quanto diversi dipendenti Tesla sono stati sollevati dai propri incarichi, anche se ad alcuni di loro sono state proposte delle posizioni alternative. Ciò nonostante il personale umano può beneficiare di diversi elementi presenti all’interno della fabbrica, come ad esempio i 16 ristoranti a loro dedicati da cui poter ordinare da mangiare comodamente attraverso un’applicazione realizzata internamente.
La componente fondamentale di questa Gigafactory inoltre è il contenimento dei costi, tra unità di trasmissione più economiche, l’utilizzo della Pressa Gigante IDRA (sviluppata in Italia tra le altre cose) e controller progettati internamente per ridurre al minimo le spese e utilizzare tecniche per semplificare la produzione e ridurre persino il numero di componenti per ogni veicolo.
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