In questi giorni si sono tenute in Spagna le elezioni per il rinnovo delle Corti generali, ossia i 350 seggi del Congresso dei deputati e i 208 del senato). Le elezioni non hanno visto la vittoria di un blocco politico particolare. La destra ha visto il Partito Popolare vincere 136 seggi del parlamento e il partito Vox vincerne solo 33, mentre la sinistra ha visto il Partito Socialista Operaio Spagnolo vincere 122 seggi e il partito Sumar vincerne 31.
Il principale partito di sinistra ha registrato un leggero aumento di consensi rispetto alle elezioni passate, e forse questo è grazie a un trend sui social spagnoli che ha avuto come protagonista Porco Rosso, il film del 1992 prodotto dallo Studio Ghibli e diretto da Hayao Miyazaki.
Nel film c’è una scena in cui il protagonista Marco Pagot/Porco Rosso viene raggiunto al cinema dall’amico Ferrarin, il quale lo informa del fatto che i fascisti lo stanno cercando. Come pilota, Marco ha fatto parte dell’esercito italiano durante la Prima Guerra Mondiale, ma nel periodo in cui è ambientato il film vola libero ha alcuna intenzione di entrare a far parte delle squadre fasciste. In quella scena infatti, Marco dice l’iconica frase “Piuttosto che diventare un fascista meglio essere un maiale“.
Porco Rosso ispira gli spagnoli
La frase ha trovato grande forza in Spagna, e la sua traduzione in spagnolo “mejor ser un cerdo que un fascista” è diventata virale sui social media spagnoli. Alla frase si è aggiunta anche una wave artistica dedicata a Marco. Il fumettista Álvaro Ortiz ha dato inizio a questa wave pubblicando una fanart di Marco che intima le persone a votare.
Molti artisti hanno preso l’esempio di Ortiz e hanno realizzato altre versioni di questa fanart, che non si discostano troppo da quella del fumettista se non per lo stile. Tutte ritraggono Marco come nel poster del film che dice semplicemente “Vota“. In una di queste fanart è però ritratto anche un altro personaggio importante del film, Fio Piccolo.
Porco Rosso è disponibile in Italia su Netflix con il doppiaggio italiano realizzato da Lucky Red nel 2010. Il film è tornato nei cinema nostrani l’anno scorso con la prima edizione dell’iniziativa “Un mondo di sogni animati“, con la quale vengono riproposti in sala alcuni film del Ghibli.
