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Smoliv, Dolliv, Arboliva

Smoliv, Dolliv e Arboliva: i Pokémon essenziali per un piatto di spaghetti all’olio

Oggi signore e signori prepareremo una delle ricette più complicate da realizzare: gli spaghetti all’aglio, olio e peperoncino. Un piatto che non c’entra assolutamente niente con Paldea, ma che viene dalla mia regione natale. Ho un momento di nostalgia, e mi sono stancato di mangiare le paella con la carne creata artificialmente dalla Masuda Corp!

*ahem* Comunque, per prima cosa, prendete un aglio e tagliatelo a pezzettini. Poi prendete un peperoncino dai Capsakid. Ovviamente non prendetelo docilmente, dove mettervi a sfidarlo ad acchiapparella, e poi a sumo. I Capsakid sono di piccole dimensioni, quindi dovete stare attenti. Normalmente bisognerebbe lottare contro di loro con i propri Pokémon, ma così è molto più divertente.

<<Capsa cap! (Tempo del secondo round!)>>

Fatti sotto!

Una volta preso il peperoncino, tagliatelo a pezzetti. Il sugo sembra pronto vero? E invece no, manca l’elemento più importante: l’olio prodotto dalle olive degli Smoliv (ミニーブ Minive), Dolliv (オリーニョ Olinyo) e Arboliva (オリーヴァ Oliva), i Pokémon Oliva di doppio tipo erba/normale. Per prendere l’olio da loro bisogna necessariamente rompergli le scatole. Letteralmente. Ad esempio:

Spaventare gli Smoliv: WRRAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARGH

<<Smo-smo-smo-smolivvvvvv>>

*splash*

Oppure far eccitare i Dolliv: Guarda sono felice!

<<Doliiivvv!!!!>>

*splash*

Oppure far incazzare un Arboliva. Se avete eseguito i due passaggi precedenti, ci siete riusciti.

<<Oliva!!!!!!!!!!!!>>

Corrriiiii.

Smoliv2

Gli Smoliv sono mon molto apprezzati nella regione di Paldea, grazie all’olio che producono nel frutto che hanno sulla testa con i nutrienti che ricavano dalla fotosintesi. L’olio è amarissimo, e non è fatto per essere ingerito, infatti lo usano per attaccare i mon che li attaccano.

Grazie alla fotosintesi, possono evitare di bere e mangiare per una settimana. Adorano vivere nei climi secchi, non a caso se ne trovano molti vicino alla città di Moldulcia. Al livello 18 si evolvono nei Dolliv.

1200px Pokedex Image Smoliv SV

Dei Dolliv si dice che abbiano co-esistito con gli umani fin da tempi antichissimi. Con l’evoluzione l’olio prodotto nel loro corpo è diventato più dolce, e quindi commestibile. Spesso lo spargono senza controllo quando provano diverse emozioni, sia negative che positive. Stanno al sole fino a quando i frutti ai lati della loro testa non sono maturi. Quando lo diventano, i Dolliv si imbarcano in un lungo viaggio. Il capopalestra Brassius ha un esemplare di Dolliv, che lo accompagna spesso fuori dalla PoKé Ball. Sono gli unici mon con un totale di statistiche pari a 354 e al livello 35 si evolvono negli Arboliva.

1200px Brassius Dolliv

Gli Arboliva sono mon conosciuti per il loro temperamento calmo e compassionevole, anche se diventano minacciosi quando sono minacciati o quando qualcuno che gli è chiaro viene attaccato. È talmente potente da distruggere persino interi massi. A Paldea c’è una foresta che prende il nome di Foresta di Arboliva, perché in essa vive un esemplare gigante di questo mon, che apparentemente è antichissimo e originariamente apparteneva all’avventuriero leggendario Lucius. Nella squadra dell’allenatore aveva il ruolo di guaritore.

1200px Lucius Arboliva

Smoliv, Dolliv e Arboliva sono gli unici mon a poter imparare la mossa di attacco speciale Campopulsar salendo di livello. Campopulsar permette al mon che la usa di usare l’energia del terreno su cui si trova per attaccare (il tipo e la potenza variano infatti a seconda del campo attivo nell’arena). Gli Arboliva sono gli unici mon ad avere l’abilità Spargisemi, che trasforma il campo di battaglia nel campo erboso.

1200px Lucius Arboliva Seed Sower

L’aspetto

Smoliv assomiglia come forma ai Budew. Il loro corpo è di piccole dimensioni e hanno il frutto sulla testa, con alla base delle piccole foglie. Le loro zampe sono piccoline. Hanno espresso un’espressione spaventata, con la bocca messa a zigzag. Gli occhi hanno i contorni neri e sono completamente bianchi. Gli esemplari cromatici hanno il corpo giallo e il frutto nero.

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Quando si evolvono in Dolliv, il loro corpo diventa molto più grande, che ricorda un vestito umano. La testa dei Dolliv è verde pallido, mentre gli occhi mantengono la stessa forma che avevano da Smoliv. Ai lati della testa hanno i due frutti gialli. Poco sopra la fronte le foglie formano una specie di capigliatura. Le mani sono di colore verde chiaro e hanno tre dita ciascuna, con quelle centrali che sono le più grosse. Le gambe sono un po’ lunghe e verde pallido. Gli esemplari cromatici hanno un vestito verde scuro, mentre i frutti sono neri.

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Gli Arboliva hanno la testa piccola e bianca. Sulla testa le foglie formano una capigliatura che punta in alto. Il petto è verde e sembra coperto di foglie. Le braccia sono lunghe, e su di esse ci sono tre frutti viola. Le lunghe gambe e la parte inferiore del petto sono bianchi, mentre il resto del corpo è marrone e ricorda del legno. Negli esemplari cromatici le foglie sono verde scuro e hanno i frutti neri.

Smoliv e Dolliv sono ispirati alle olive, mentre Arboliva è ispirato a un albero di olive. Dolliv e Arboliva potrebbero inoltre essere ispirate alle driadi. I loro nomi inglesi derivano rispettivamente da small (piccolo) e olive (oliva), doll (bambola) e olive, arbor o árbol (albero in spagnolo) e oliva. I nome giapponesi invece derivano rispettivamente dall’unione delle parole mini e olive, olive e aliño (condimento in spagnolo) o inho (suffisso diminutivo spagnolo) e oliva.

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*qualche ora dopo, in ospedale*

Se avete seguito tutti i passaggi precedenti, sarete riusciti a preparare un perfetto piatto di spaghetti all’aglio, olio e peperoncino. Vi faccio i miei complimenti. Scusate se non applaudo ma ho le braccia rotte.

Ci vediamo quindi ad un prossimo episodio della nostra rubrica di cucina. E se non avete ancora letto il precedente, lo trovate qui. Ahia, che dolore cavolo.

Fonti: 1 | 2 | 3.

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Yoel Carlos Schincaglia

Yoel Carlos Schincaglia

Nato il 14 febbraio 1997 a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Grande appassionato principalmente di anime, poi anche di videogiochi e manga. Credo nella canzone che ho nel cuore!

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