A breve arriverà nelle sale di tutto il mondo Barbie, prima pellicola live-action della famosa bambola prodotta da Mattel. Greta Gerwig dirige Margot Robbie e Ryan Gosling, rispettivamente Barbie e Ken, in un viaggio che li porterà nel mondo reale mentre sono alla ricerca di loro stessi.
La filmografia di Barbie però non ha inizio con questo racconto ma incomincia a svilupparsi nei primi anni 2000. All’epoca la Mattel sentiva la necessità di dover rinnovare il brand. La concorrenza era molta e inoltre stavano passando un brutto periodo a causa delle critiche ricevute per l’immagine stereotipata della bambola.
Da questo bisogno nacque l’idea di dare inizio ad un franchise di film animati basati su fiabe che avrebbero visto la bambola come unica protagonista. La Mattel, ovviamente, prese questa decisione anche in merito alle vendite. Produrre questi film avrebbe permesso loro di mettere sul mercato una nuova linea di giocattoli abbinati alle pellicola. inutile dire come l’idea funzionò, riuscendo a salvare la Mattel da un periodo di declino.
Il Barbie Cinematic Universe
L’universo cinematografico del giocattolo della Mattel comprende circa una quarantina di prodotti animati. Tali film sono girati dallo studio di animazione Mainframe Studios e sono opere direct-to-video. Ciò sta a significare che le pellicole in questione sono pubblicate direttamente in home-video senza passare dalle sale.
È considerato uno dei media franchise con il maggior incasso di sempre, con fan da tutto il mondo che lo definiscono il Barbie Cinematic Universe. Per girare questi lungometraggi si è spesso adottata la tecnica del motion capture. I film, spesso liberi adattamenti di favole famose, presentano una struttura che vede Barbie come protagonista e narratrice. Alla fine del racconto vi è sempre una morale dalla quale trarre un insegnamento. Vediamo alcuni dei titoli più importanti per il franchise.
Barbie e lo schiaccianoci
Barbie e lo schiaccianoci è la prima pellicola in assoluto del franchise. Rilasciato nel 2001, la storia è ispirata al racconto Lo schiaccianoci e il re dei topi e al balletto Lo schiaccianoci. La trama vede Barbie ricevere uno schiaccianoci dalla zia Elisabeth, con l’augurio che questo possa aiutarla a realizzare i suoi sogni.
Il film è importante perché ha svolto il ruolo di apripista del franchise delineando subito lo stile e gli elementi che avrebbero caratterizzato tali prodotti nel futuro. Per esempio la scelta di usare brani di musica classica composti da autori famosi, eseguiti e coreografati da grandi orchestre tramite il motion capture.
La saga di Fairytopia
La prima pellicola della saga, rilasciata nel 2005, rappresenta il primo prodotto del franchise ad essere tratto da un soggetto originale. Il suo successo fu tale da convincere la Mattel a produrre due sequel e uno spin-off, rendendolo così un franchise a sé stante.
Da questo successo nacque poi Barbie e la magia di Pegaso, secondo film basato su un soggetto originale e primo ad essere girato in 3D.
Avventura nell’oceano e il cambio di stile
Nel 2010 il Barbie Cinematic Universe si trasforma, discostandosi dallo stile adottato finora. Si decide di focalizzarsi su temi più moderni come la moda, la musica e la carriera, concentrando il tutto sul rapporto di Barbie con la sua famiglia e i suoi amici.
La produzione di film animati di Barbie continua indisturbata fino al 2017 con Barbie – La magia del delfino. Da quel momento in poi la Mattel mette in pausa il franchise per concentrarsi sulla serie Barbie Dreamhouse Adventures, per poi tornare nel 2020 con Barbie – Avventure da principessa.
LEGGI ANCHE: Barbie e il suo ruolo nei videogiochi: un viaggio nostalgico
Il live action
Sicuramente tale franchise ricco di opere ha dato negli anni ancora più fama e visibilità alla famosa bambola ideata da Ruth Handler. La raccolta di film andrà presto ad arricchirsi col suo primo lungometraggio live-action che sbarcherà nelle sale di tutto il mondo questo 21 luglio.
Il film cercherà di ricoprire l’interno universo attorno al quale gravita la bambola, portando in scena diverse versioni della bambola che nel corso degli anni hanno deliziato l’infanzia di milioni di bambine. Interessante sarà anche scoprire il ruolo della Mattel all’interno del lungometraggio.
