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Starfield darà poco spazio alle relazioni: si potranno stringere rapporti soltanto con 4 NPC

Su oltre 1.000 pianeti disponibili, è così strano pensare di trovare il proprio partner romantico in gioco su uno di essi? Questa è una delle idee nate dai futuri giocatori di Starfield, i quali hanno analizzato come la vastità del mondo di gioco (più universo considerata la sua natura), seppur sia stata confermata la non presenza di organismi viventi sulla maggior parte dei pianeti esplorabili, porti a pensare alla possibilità di rapportarsi con una moltitudine di NPC diversi.

Ma la discussione è stata subito spenta dalla conferma da parte degli sviluppatori di Starfield, non di un’impossibilità di rapportarsi con gli NPC e sviluppare una storia romantica, ma bensì dei suoi limiti, che anziché estendersi a tutti gli esseri senzienti e/o dalle sembianze umane, si estenderà solamente a 4 NPC, precisamente ai propri compagni di avventura.

È stato infatti rivelato da Todd Howard, direttore del titolo Bethesda in arrivo, che tali Constellation Companion, come vengono chiamati su Starfield, offriranno molto di più rispetto alle classiche funzioni di una “spalla” in questo genere. Combatteranno presumibilmente al nostro fianco, esploreranno le centinaia di pianeti sconosciuti con noi, ci aiuteranno ad organizzare le nostre risorse e svilupperanno anche dei sentimenti amorosi per il nostro personaggio.

Starfield-pianeti-procedurali

Qualità sopra la quantità

Questo sembra essere il motto che vogliono seguire gli sviluppatori di Starfield e che ha ribadito anche un personaggio del mondo videoludico esperto di storie romantiche, ovvero David Gaider, ex designer narrativo di BioWare che tra le tante cose, ha lavorato a titolo come Baldur’s Gate, Knights of the Old Republic ma soprattutto Dragon Age, il quale è ricco di relazioni e storie con altri npc. Di seguito il suo commento tradotto sulla questione “romance” di Starfield:

Direi che questa è una buona cosa, e si spera si traduca in una mentalità del tipo “qualità piuttosto che quantità“, almeno dal punto di vista narrativo. A meno che un arco romanzesco significativo non sia il tipo di cosa che si immagina possa inventare un’AI… in tal caso, bleah.

È infatti una possibilità nei giochi di oggi trovare degli NPC guidati da un’AI, almeno per quanto riguarda i dialoghi, dunque limitare le relazioni a 4 soggetti è un’opzione valida, se l’alternativa deve essere spenta e deludente. Ciò che rassicura i giocatori è il poter contare su un contenuto lungo e d’autore come è stato dichiarato dagli sviluppatori stessi, implicando un grosso lavoro narrativo dietro la costruzione di questi possibili rapporti, facendo ben sperare coloro interessati a questo lato di Starfield.

Starfield

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Andrea Moffa

Andrea Moffa

Eroe numero 50 di Overwatch 2. Appassionato di notizie videoludiche. Esploro e condivido le avventure e le ultime info di questo mondo in continua espansione.

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