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I TheBorderline lasciano YouTube: “Il nostro pensiero è solo per Manuel”

TheBorderline, il canale YouTube diventano tristemente famoso a causa del terribile incidente accaduto qualche giorno fa a Casal Palocco (periferia sud di Roma) in cui ha perso la vita il piccolo Manuel, lascia la piattaforma di Google.

Il gruppo di youtuber ha comunicato la decisione attraverso uno struggente messaggio caricato sul loro canale YouTube. I ragazzi non nascondono che questa interruzione è una conseguenza di quel fattaccio avvenuto lo scorso 14 giugno.

I TheBorderline si ritirano da YouTube

Nel loro comunicato di addio alla piattaforma, i TheBorderline hanno espresso il loro cordoglio e il loro “massimo, sincero e più profondo dolorealla famiglia del piccolo Manuel. Gli stessi si dicono segnati da una profonda ferita, così profonda da rendere “moralmente impossibile” continuare la propria attività.

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Il gruppo sottolinea come l’idea da cui nasce il canale TheBorderline “era quella di offrire ai giovani un intrattenimento con uno spirito sano”, idea che ora appare ai loro occhi irrimediabilmente corrotta da quel terribile incidente. Il messaggio quindi si conclude con un lapidario “il nostro pensiero è solo per Manuel”.

“I TheBorderline esprimono alla famiglia il massimo, sincero e più profondo dolore. Quanto accaduto ha lasciato tutti segnati con una profonda ferita, nulla potrà mai più essere come prima. L’idea di TheBorderline era quella di offrire ai giovani un intrattenimento con uno spirito sano. La tragedia accaduta è talmente profonda che rende per noi moralmente impossibile proseguire questo percorso. Pertanto, il gruppo TheBorderline interrompe ogni attività con quest’ultimo messaggio. Il nostro pensiero è solo per Manuel.”

Il comunicato che oggi appare sul canale YouTube
TheBorderline

La vicenda e le critiche ai content creators

La notizia del tragico incidente avvenuto lo scorso mercoledì a Casal Palocco ha avuto immediato risalto al livello nazionale. Immediate sono state anche le critiche rivolte all’intera comunità dei content creator e non solo al gruppo di youtuber indagato.

Da qui è nata una crociata fatta da ricostruzioni giornalistiche del tutto superficiali sui content creators, tra cui anche Blur (il quale ha risposto per le rime), proposte di legge volte a reprimere chi istiga sul web condotte illegali e focosi tweet con cui si invocano misure drastiche.

Insomma, sembra quasi che si stia andando a creare una sorta di “macchina del fango” diretta a demonizzare un’intera categoria che è figlia dei nostri tempi. Per evitare fraintendimenti, teniamo a precisare che, a nostro avviso, coloro che la magistratura riterrà colpevoli dell’incidente dovranno pagare il loro conto con la giustizia, ma pensiamo che sia altrettanto giusto non prendersela con un’intera categoria di persone che nulla centrano con questa terribile tragedia.

TheBorderline

Fonti: 1, 2, 3

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Francesco Lanciano

Francesco Lanciano

Classe 1998, videogiocatore incallito e da sempre appassionato alla tecnologia

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