Superano i 100 milioni gli americani colpiti da quella che è una vera e propria emergenza. La città di New York è stata completamente coperta dai fumi e dalle ceneri scaturite dai gravosi incendi che stanno colpendo il Canada. Sono diverse le diverse città nella medesima situazione, tinte di un cupo arancione che rendono le immagini inquietanti e in apprensione per la salute dei cittadini.
L’indice di qualità dell’aria (Aqi) ha infatti superato il valore di 300, raggiungendo precisamente un indice di 342 che sta ad indicare un livello pericoloso per tutti i residenti, soprattutto per quei gruppi di persone più delicate come anziani, bambini, donne incinte e tutti coloro che soffrono di problemi respiratori. Per questo motivo, New York al momento è fra le città con l’aria più inquinata al mondo, assieme a città come Nuova Delhi e Jakarta. Il sindaco Eric Adams sostiene che questa situazione potrebbe protrarsi per più giorni e raccomanda di stare a casa il più possibile, mentre la Casa Bianca afferma che si tratta di uno degli esempi più inquietanti del cambiamento climatico.
Nello specifico di New York, in questo momento di difficoltà sono tornate necessarie le mascherine per le strade, sono state cancellate tutte le attività all’aperto delle scuole, sono stati annullati tutti gli eventi per la giornata mondiale della corsa dall’associazione responsabile della maratona della città e infine è stato imposto uno stop ai voli nell’aeroporto La Guardia, con diversi altri che sono stati colpiti da ritardi nell’atterraggio.
Possibili peggioramenti per New York e per le altre città
La situazione è preoccupante, in quanto la coltre di fumo nocivo sta interessando oltre 13 stati sulla costa orientale americana e non accenna a diminuire di intensità. Gli incendi sono comuni essendo il risultato di una condizione climatica troppo calda e secca, ma gli esperti sostengono che questa primavera abbia registrato temperature più alte del normale, provocando questi disastri anche nella parte nordest del Canada da cui proviene principalmente il fumo.
Si tratta di una situazione inusuale, in quanto solitamente gli incendi si sviluppano nella parte opposta del Canada, quella a nordovest. Il Quebec è stato identificato come il centro del problema, dove al momento sono in corso 160 incendi sugli oltre 414 totali, metà dei quali giudicati fuori controllo. La città di Ottawa ha lanciato l’allarme di massimo grado per la salute delle persone, quelle di Toronto e Montreal sono le altre principali ad alto rischio, seguono poi New York e le altre città degli stati del nordest.
Secondo i meteorologi c’è la concreta possibilità che la qualità dell’aria subisca un peggioramento nei prossimi giorni, considerata la posizione da cui arriva il fumo che gli permetterà di continuare a fluire con la stessa intensità e densità, motivo per il quale è stato raccomandato a tutti i cittadini delle città colpite di limitare le uscite e di non affollare gli ospedali.
