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Nei videogiochi le donne non sono i personaggi più logorroici: lo rivela un nuovo studio

I videogiochi si prestano sempre piuttosto bene a ricerche e studi di ogni tipo. Online, riusciamo a trovare i testi scientifici più disparati che indagano su aspetti diversi di questo media e dei giocatori. Se solitamente alcune ricerche si concentrano sugli effetti dei videogames sulle persone, uno studio recente si focalizza invece su un aspetto intrinseco del media stesso.

Secondo quanto riporta Kotaku, è stata appena condotta una nuova ricerca che va ad analizzare dall’interno decine e decine di videogiochi, con l’intenzione di studiare quanto c’è di vero nei pregiudizi di genere.

In particolare, questo studio ha analizzato 50 gdr e ha concluso che ai personaggi maschili sono destinati molti più dialoghi rispetto a quelli femminili. Anzi, secondo lo studio gli uomini hanno il doppio delle linee di dialogo rispetto alle donne.

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I risultati dello studio

Lo studio, denominato Gender Bias in Video Games Dialogue, risale a pochissimi giorni fa. Per la precisione, è stato pubblicato il 24 maggio sulla rivista Royal Society Publishing. Sembra essere la prima indagine “di larga scala” di questo tipo.

I videogiochi analizzati sono tantissimi, e tra questi vi rientrano ovviamente anche i titoli più famosi: Final Fantasy XIII, Kingdom Hearts, Mass Effect, TES: Oblivion e molto altro ancora. I risultati dello studio sono piuttosto netti, poiché si è osservato che il 94% dei 50 giochi analizzati conteneva in media molti più dialoghi destinati agli uomini. Anche in quei giochi che avevano al loro interno più protagoniste femminili.

E non si tratta solo di quantità dei dialoghi, ma anche di ciò che riescono a trasmettere. Sempre secondo la ricerca, perfino i personaggi maschili secondari riuscivano a trasmettere emozioni più complesse e avevano dialoghi decisamente più distinti rispetto a quelli femminili. Se poi si va a indagare come sia la situazione per i “personaggi Queer”, si scopre che questi sono solo 30 sui 13 mila personaggi coinvolti nello studio.

Secondo la ricerca, solamente 3 giochi su 50 contavano il 50% in più di dialoghi femminili rispetto a quelli maschili. Di quasi 6 milioni di parole prese in considerazione dallo studio complessivamente, solo 35% di queste venivano pronunciate da un personaggio femminile. Questo è dovuto anche al fatto che, come si intuisce, sono presenti molti meno personaggi femminili rispetto a quelli maschili all’interno dei videogiochi.

Nonostante i risultati prevedibili dello studio, sembra che secondo alcuni videogiocatori le cose siano diverse. Il Dr. Rennick, uno dei conduttori della ricerca, ha intervistato alcuni giocatori conducendo un sondaggio sulle loro impressioni soggettive, per ottenere anche questo tipo di dato da allegare allo studio. In questo sondaggio, è stato scoperto che i giocatori sovrastimavano il numero dei videogiochi con maggior dialogo femminile.

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