In Giappone dei distributori automatici di “possibili partner” aiutano a far sposare i giapponesi

Di Marina Flocco - 22 Maggio 2023

Se avete avuto modo di fare una capatina occasionale in Giappone, o magari se avete approfondito un po’ come funziona nel paese attraverso anime, manga, blog oppure anche video online, dovreste sapere sicuramente come le macchinette automatiche siano un elemento onnipresente in ogni luogo del paese.

Dalle più comuni che vendono bibite come caffè, acqua, tè e così via, a quelle più particolari che vendono anche merendine tradizionali, frutta, fazzoletti o preparano direttamente del cibo al loro interno, la varietà di macchinette automatiche ritrovabili sul suolo giapponese è davvero sorprendente.

Ce ne sono alcune inoltre che vendono cose che non ci aspetteremmo mai di vedere all’interno di un distributore automatico, e il caso specifico di cui andremo a parlare in questo articolo riguarda la possibilità di trovare il proprio “sposo” o “sposa” grazie ad una ditta chiamata “Matching Advisor Press”.

Il distributori di mariti e mogli

In una zona di Kamata, uno dei quartieri di Tokyo, si trova questa mistica macchinetta contenente una potenziale felicità per i cuori incapaci di trovare l’amore. La suddetta macchinetta, oltre a vendere bottigliette di tè e caffè, vende anche delle lattine con “donne in cerca d’amore”. Vicino ad essa, in un’altra macchinetta, ci sono anche le lattine contenenti “uomini in cerca d’amore”.

Ogni lattina costa 1000 yen, circa 7 euro, ed elenca l’età della donna in questione senza includere ulteriori informazioni sul suo conto. L’azienda che ha posizionato questa macchinetta automatica si occupa di “omiai”, ovvero di matrimoni combinati, ma in questo caso la situazione è più una sorta di “matchmaking” che potremmo vedere su app come Tinder, però in formato di distributore automatico per le persone che vogliono trovare una relazione seria e sistemarsi in un tempo non troppo distante.

Il prezzo pagato in realtà sarebbe equivalente alla cifra che si pagherebbe per una consultazione con l’azienda: essa mostrerà all’acquirente una foto dell’uomo o della donna appartenente alla lattina selezionata, fornendo ulteriori informazioni su di loro (l’ufficio dell’azienda si trova proprio al secondo piano dove sono localizzate le macchinette”).

Dopo la consultazione, se le due persone sono interessate a conoscersi, al prezzo di 15mila yen viene organizzato un incontro faccia a faccia, che negli omiai si traduce di solito in un incontro in un bel ristorante o in una location di un certo livello. Se invece si decide di non procedere con l’incontro, l’azienda restituirà la cifra pagata per la lattina.

Questo distributore sembra essere destinato ai giapponesi di mezza età, poiché si può vedere che la maggior parte delle lattine “promuove” donne single tra i 30 e i 40 anni, o nei 20 o i 50 anni. Tuttavia, sembra sia molto difficile ottenere degli incontri… Questo perché le lattine vanno subito letteralmente a ruba, tant’è che c’è un messaggio registrato nel distributore che afferma come le lattine vengano vendute tutte dopo non poco tempo.

C’è da notare come in passato le lattine costassero 3.000 yen, e i contratti con Matching Advisor Press includevano una clausola in cui si affermava che in caso di matrimonio, la coppia avrebbe dovuto pagare una commissione di 300.000 yen (più di 2000 euro) alla società per la clausola del “premio per il matrimonio di successo”, abbastanza comune in Giappone nelle aziende in cui si aiuta a trovare un partner. Quest’azienda, ora, non addebita più questa tassa, aprendo così le porte alla speranza di un sacco di scapoli giapponesi (e forse anche stranieri?).