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Un popolare emulatore di Nintendo Switch interrompe lo sviluppo per “potenziali ripercussioni legali”

Su avviso di Nintendo, Skyline, popolare emulatore di Nintendo Switch, ferma lo sviluppo del proprio software.

Gli sviluppatori dietro Skyline, il popolare emulatore di Nintendo Switch per Android, hanno annunciato che il progetto open source non è più in fase di sviluppo. Le motivazioni sono legate all’utilizzo del Lockpick, la procedura che consente di acquisire le chiavi per i giochi Switch da utilizzare sull’emulatore in questione.

Il lockpick è entrato nel mirino di Nintendo che, appellandosi al Digital Millennium Copyright Act, la legge statunitense sul copyright spesso abbreviata in DMCA, ritiene che tale exploit eluda e violi le proprie protezioni contro le copie non autorizzate dei propri giochi.

Non è chiaro cosa abbia spinto Nintendo ad agire proprio in questo momento. Vero è che, a pochissimi giorni dal lancio di uno dei titoli più attesi dell’anno, The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom, previsto per il 12 Maggio, la società giapponese è rimasta coinvolta in uno spiacevole episodio: il gioco è infatti stato vittima di pirateria su emulatore PC.

I motivi dietro la decisione di Nintendo

Secondo la grande N, l’uso del lockpick – comunemente usato per scaricare chiavi della console e chiavi di gioco digitali dalla propria console Nintendo Switch – “consente agli utenti di aggirare le misure tecnologiche di Nintendo per i videogiochi; in particolare, il lockpick aggira i TPM (Trusted Platform Modules) della console per consentire accessi non autorizzati, l’estrazione e la decrittazione di tutte le chiavi crittografiche, comprese le chiavi del prodotto, contenute nella Nintendo Switch”.

Inoltre, la casa madre di Super Mario ha aggiunto che “le chiavi decrittografate facilitano la violazione del copyright consentendo agli utenti di riprodurre versioni piratate del software di gioco protetto da copyright di Nintendo su sistemi senza TPM per console Nintendo o sistemi su cui i TPM per console Nintendo sono stati disabilitati”.

Non ci sono prove, né conferme ufficiali, che l’avviso inviato a Skyline sia collegato alla decisione di tutelare le vendite del nuovo gioco della serie Zelda in uscita per Switch, ma moltissimi hanno azzardato questa plausibile ipotesi. Le recenti settimane hanno messo a dura prova l’azienda nipponica, che continua a ripulire la rete dai numerosi spoiler in circolazione.

Un popolare emulatore di Nintendo Switch interrompe lo sviluppo per "potenziali ripercussioni legali"

Sebbene Skyline stia cessando lo sviluppo del proprio software, l’emulatore è a loro dire ancora tecnicamente legale e, di conseguenza, le applicazioni in download resteranno disponibili nel prossimo futuro. Da qui in poi, però, non ci sarà alcun nuovo aggiornamento. Di seguito la dichiarazione del team pubblicata sul server Discord di Skyline:

È con grande tristezza che vi comunichiamo questa notizia. Di recente, Nintendo ha richiesto un’azione di rimozione – in base al DMCA – contro la procedura di sblocco via RCM, che probabilmente entrerà in vigore lunedì. Il lockpick è una parte fondamentale del download legale delle chiavi da Switch.

Afferma che la procedura elude la loro protezione dalle copie (TPM) e quindi viola il loro copyright. Se dovessimo continuare a sviluppare il nostro progetto, Skyline, scaricando le chiavi dalle nostre stesse Switch, rischieremmo di trovarci nella posizione di violare il loro copyright.

Il team di Skyline replica dunque che l’emulatore in sé è del tutto legale, ma per evitare potenziali ripercussioni legali è stata presa la decisione d’interromperne lo sviluppo. Col tempo questo significa che il software diventerà desueto rispetto agli aggiornamenti necessari per Android, andando probabilmente incontro a una lenta fine.

Un popolare emulatore di Nintendo Switch interrompe lo sviluppo per "potenziali ripercussioni legali"

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Marco Giannotta

Marco Giannotta

Sono di quella generazione di millenials cresciuti con le audiocassette, le chat MSN, tanti film Disney su VHS e - naturalmente - tanti videogiochi. Ho iniziato dai cabinati (Puzzle Bubble e Street Fighter in primis), per poi passare al Super Nintendo e approdare infine alla Playstation, grazie alla quale ho conosciuto Tomb Raider 2 e Final Fantasy VIII, i due giochi da cui è iniziato il mio amore per le relative serie. Solo molto più tardi, però, ho deciso di unire la mia passione per i videogiochi alla scrittura. Nel mio stato civile figura «felicemente sposato su FF XIV».

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