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One Piece, Nico Robin entra nella realtà grazie ad una IA che le dona un’aspetto da mozzare il fiato

In questi ultimi anni anche Eiichiro Oda, l’autore di One Piece, è rimasto stupito ed affascinato dalle numerose frontiere che le intelligenze artificiali sono in grado di varcare. Il mangaka ha mostrato tempo addietro il suo approccio a ChatGPT, un chatbot regolato dall’intelligenza artificiale ormai noto in tutto il mondo.

Inoltre, nel nuovo numero di Weekly Shonen Jump l’autore ha parlato della possibilità di espandere l’utilizzo di Gatebox attraverso ChatGPT, qualcosa dal potenziale decisamente rivoluzionario (per chi non conoscesse Gatebox, ne abbiamo parlato in un articolo a parte diversi mesi fa).

Le intelligenze artificiali si mostrano quindi capaci di creare scenari e immagini davvero stupefacenti, e a dare ulteriore prova di ciò nei tempi recenti è stata la creazione d’immagini ritraenti Nico Robin, uno dei membri dei Mugiwara, nella vita reale.

Cattura 1

Un’archeologa che vorremmo tutti incontrare nella realtà

Sin da piccola Nico Robin ha svolto il ruolo di studiosa ed archeologa sull’isola di Ohara, finendo poi con il dover tragicamente perdere nella sua infanzia tutto ciò che ha amato, vivendo da lì in poi una vita dettata dalla fuga e dall’evasione dal Governo Mondiale e organizzazioni affiliate.

Crescere in un ambiente ostile e pericoloso però le ha comunque permesso di diventare una giovane donna di bell’aspetto, e molto spesso Oda non esita a mostrare alcuni degli aspetti pù ammalianti di Nico Robin all’interno del suo manga. Ecco allora che, servendosi di una IA, un utente su Twitter ha deciso di provare ad usare delle immagini dell’archeologa per crearne una versione “nella vita reale”.

Nell’immagine generata dall’intelligenza artificiale, Robin appare come una giovane donna alta e magra con capelli e occhi neri e pupille larghe e scure. Si può notare una certa differenza con il manga, avendo una pelle più chiara nella foto. Per quanto riguarda il resto dell’aspetto, possiamo vedere le gambe lunghe e slanciate nella nuova grafica generata dall’intelligenza artificiale, molto simili alla sua versione nell’anime e nel manga.

In tutto questo però c’è un dettaglio che purtroppo non fallisce quasi mai dal presentarsi all’interno delle illustrazioni realizzate alle IA: il problema nella creazione delle mani di una persona; certo, si tratta in realtà dell’unico neo rilevabile in queste immagini davvero ben costruite.

nico robin one piece

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Marina Flocco

Marina Flocco

Fruitrice seriale di videogiochi, anime, manga, tutto ciò che è traducibile dal giapponese.

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