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[VIDEO] Unrecord è troppo realistico, la violenza fa paura: i dev rispondono alle accuse

Può la grafica essere troppo realistica? Non stiamo parlando di stile contro art direction, ma dell’eterno dibattito sulle rappresentazioni di violenza nei videogiochi: stavolta sul banco degli inputati troviamo Unrecord, uno sparatutto “fin troppo vero”.

Unrecord è piovuto sul web come una meteora, attirando lodi entusiaste ma anche forti critiche da tutti gli angoli della rete. Il pubblico si sta spaccando davanti al misterioso “simulatore di bodycam“, il cui iperrealismo si è rivelato una spada a doppio taglio che potrebbe anche affossare uno sparatutto realizzato ad arte.

Alla luce delle recenti tragedie negli States, dove nell’ultima settimana si sono susseguite molteplici sparatorie, gli animi sensibili ai temi della violenza armata si sono infiammati davanti all’ultimo trailer di Unrecord, che per certi osservatori mostra livelli di verosimiglianza fin troppo elevati.

Unrecord sparatutto realistico accusato di essere vero copertina outdoor

Unrecord accusato di essere una registrazione vera

Gli sviluppatori si sono dovuti difendere dalle ormai continue accuse di non star davvero sviluppando un gioco. Molti utenti erano convinti che i filmati finora rilasciati fossero in realtà registrazioni provenienti dalla bodycam di un vero agente di polizia, e che lo studio DRAMA avesse semplicemente incollato un’interfaccia finta sopra a della violenza molto reale.

Effettivamente ci vuole un occhio attento per “vedere il videogioco” nei filmati di Unrecord. Dagli effetti della videocamera alle animazioni dei personaggi, lo studio indie francese ha svolto un lavoro eccelso. Molti piccoli dettagli ingannano lo spettatore, tra cui il basso intervallo dinamico della “bodycam”, l’effetto fisheye e lo stretching.

Le animazioni si fondono l’una nell’altra senza loop, e i corpi cadono con un ragdoll davvero credibile. Insomma, anche se si trattasse di uno sparatutto su binari (cosa che gli sviluppatori negano con veemenza) il livello di dettaglio è sorprendente.

Eppure Unrecord è indiscutibilmente falso. Cioè, è vero. Insomma, è un gioco, non una registrazione: a dimostrarlo è un video pubblicato su Twitter da Alexandre Spindler, programmatore capo del progetto, nel quale viene usato il noclip per volare liberamente attraverso la mappa del filmato che ha generato il gran dibattito.

Gli sviluppatori di Unrecord sull’eticità del gioco

Una volta appurato che Unrecord è effettivamente solo un mucchio di pixel disposti con grande abilità, resta aperta la questione della violenza. In un ambiente realizzato con fotogrammetria così convincente, con animazioni che per un attimo fanno preoccupare anche gli esperti, è davvero un bene simulare una sparatoria così convincente?

“Il gioco non avrà opinioni parziali o Manicheane (religione secondo cui tutto è divisibile in “buono” e “cattivo”, NDR) riguardo criminalità e violenza della polizia,” rispondo direttamente gli sviluppatori.

“Siamo uno studio francese che si rivolge ad un pubblico globale, quindi il gioco non riguarda la politica estera e non è ispirato da eventi reali. Ovviamente il gioco eviterà argomenti indesiderabili come discriminazione, razzismo, e violenza contro donne e minoranze”.

“Tuttavia rispettiamo e capiamo le persone che potrebbero sentirsi disturbate dalle immagini del gioco. L’arte non può combattere contro la sua l’interpretazione”.

Unrecord edificio abbandonato graffiti bodycam

Sempre sul tema dell’interpretazione, Unrecorded si difende dal trattamento ricevuto, poiché molti utenti del web lo hanno definito “pro polizia” e accusato di insensibilità.

“Giustificare il contenuto non ancora mostrato del gioco sarebbe uno spoiler, dovrete scoprire da soli in che direzione vanno i nostri temi. Il pubblico si fida che film, serie, e romanzi presentino un punto di vista intelligente nelle storie di detective, ganster, e polizieschi. Perché non fare lo stesso con un videogioco?”

“Se il gioco presenta messaggi politici, saranno inseriti consciamente o secondo la vostra interpretazione. Se il gioco punta ad essere sovversivo in certi paesi, sopporteremo di essere chiamati sovversivi”.

Onestamente, non potrebbero averlo detto meglio.

Unrecord ha ora una pagina Steam, ma la data d’uscita è ancora un’incognita, così come le piattaforme per il quale verrà rilasciato. Tuttavia gli sviluppatori fanno sapere che sentiremo qualcosa da loro quando si tratterà di annunciare un beta test.

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Enrico Tonon

Enrico Tonon

Sono un tonno romanticissimo che nuota nella rete. Nonostante le pinne, mi ostino ad impugnare tastiere e controller. Ben ferrato in shitposting. Aerodinamico. Giallo.

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