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Destiny 2 assaltato dai leak: trovato un possibile colpevole

Nelle ultime ore Destiny 2 è finito nell’occhio del ciclone in maniera del tutto involontaria. Al centro del mormorio del web, infatti, ci sarebbero alcuni leak inerenti alla prossima stagione del popolarissimo sparatutto in prima persona, tenuta ancora segreta dalla software house.

La stagione 21, che dovrebbe prendere il nome di Season of the Deep, è stata rivelata in gran parte della sua composizione, fatta di cambiamenti, ritorni di armi, novità di lore e meccaniche inedite. Un danno non da poco per Bungie, la quale ha sempre basato il proprio lavoro sul feedback dell’utenza e sulla fiducia riposta nei giocatori.

Destiny 2

Destiny 2: il leaker proviene dall’interno

Secondo quanto rivelato da Bungie stessa in alcuni comunicati rilasciati mediante Twitter, le notizie sarebbero trapelate tramite i summit interni, organizzati per consentire a creator e utenti di esprimere la propria opinione sui contenuti in entrata e stabilire una linea comune per garantire un’esperienza di gioco capace di soddisfare a pieno l’utenza. Questi incontri privati hanno però avuto un esito inaspettatamente negativo per la casa videoludica, che si è vista tradita e colpita nel profondo.

In risposta a questo grave affronto, Bungie si è dunque detta pronta a sospendere i summit privati, dando così priorità alla segretezza dei propri piani per il futuro di Destiny 2. D’altronde, il danno arrecatole sarebbe di grande entità e consentirebbe agli utenti di valutare la stagione prima del suo effettivo approdo in game. In sostanza, si tratterebbe di una grave perdita in termini di denaro, tempo ed effetto sorpresa.

Le violazioni di questa fiducia potrebbero comportare la nostra incapacità di organizzare summit. Prendiamo queste violazioni molto seriamente e stiamo intraprendendo azioni per rafforzare le nostre politiche con coloro che sono invitati a questi incontri interni.

Destiny 2

Intanto, sebbene la software house non si sia ancora pronunciata sul colpevole di questa vicenda, pare proprio che abbia identificato il presunto leaker. Si tratterebbe di Ekuegan, conosciuto come G1 EK, content creator con circa 14.000 ore di gioco sul titolo Bungie invitato ad una di queste riunioni private.

Sebbene egli si sia dichiarato innocente ed estraneo alla fuga di notizie, ci sarebbero alcune prove a suo sfavore. In primis, le icone del desktop visibili nelle foto scattate durante la conferenza coinciderebbero con quelle presenti sul PC di Ekuegan, cosa che implicherebbe un suo coinvolgimento.

Nel corso di un’intervista rilasciata a Forbes, G1 EK ha però avanzato l’ipotesi secondo la quale qualcuno avrebbe tentato di incastrarlo apponendo quelle icone sulle foto incriminate, in modo tale da ottenere un capro espiatorio e allo stesso tempo consentire ai leak di spopolare. Ovviamente, Bungie ha già preso seri provvedimenti col presunto colpevole, bandendolo da Destiny 2, eliminando gran parte dei suoi video Twitch e annunciando la sua esclusione dai futuri eventi.

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Leggi anche: DESTINY 2: I GIOCATORI CHIEDONO MAGGIOR CURA VERSO AZZARDO

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Chiara Cerri

Chiara Cerri

Classe '98, sono una laureanda in Filologia Moderna cresciuta a pane e videogiochi che col trascorrere degli anni ha sviluppato verso di essi una vera e propria dipendenza. Il mio primo amore è stato Resident Evil 4, subito seguito da una lunghissima esperienza su Destiny 1 e 2. Dopo essermi destreggiata tra D&D, anime e manga, ho deciso di unire la passione per "la Repubblica delle Lettere" col mio animo da vera nerd e, dunque, eccomi qui!

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