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Iliad vs Wind Tre e Vodafone sulle pubblicità: le decisioni del Giurì

Iliad ha ricevuto un’accusa di violazione dell’articolo 2 del Codice dell’Autodisciplina Pubblicitaria dai concorrenti Vodafone, Wind Tre e Tim per la pubblicità sul premio che ha ricevuto da Opensignal per la qualità del segnale. Il Giurì dell’IAP, l’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria ne ha ordinato la cessazione, accogliendo le richieste dei rivali dell’operatore francese.

La motivazione principale è che non sono ritenuti rilevanti gli accordi tra Iliad e Opensignal in quanto è garante della comunicazione e non dei contratti. L’IAP ha sottolineato che vuole garantire che quello che viene detto nelle pubblicità corrisponda al vero, e la pubblicità di Iliad risulta fuorviante per le informazioni di disponibilità dei dati e della rete. Quando gli spettatori sentono parlare di “disponibilità della rete”, pensano che riguardi una sua copertura nazionale e non la percentuale di tempo di connessione alle reti più veloci.

Il Giurì ha dichiarato ha quindi dichiarato che è importante per il consumatore capire le basi di riconoscimento di un primato rivendicato, e quindi ha richiesto la cessazione della pubblicità. Iliad ha accettato la decisione e rispetta l’IAP, anche se ha poi dichiarato che è convinto di aver operato in buona fede visto il premio ricevuto da Opensignal.

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Le accuse a Wind Tre e Vodafone

Iliad ha però segnalato al Giurì sia Wind Tre che Vodafone, rispettivamente per le pubblicità su Infinito e il servizio WiFi Calling. Lo spot di Vodafone su infinito violerebbe due articoli, il 2 (informazioni non vere) e il 15 (comparazione con altri servizi), visto che molti utenti hanno avuto pareri negativi sul decantato “WiFi di casa stabile e inarrestabile“. Di conseguenza l’operatore non potrebbe quindi non può parlare della superiorità del servizio rispetto ad altri.

Lo spot di Wind Tre violerebbe invece gli articoli 2, 14 (denigrazione) e 15. La pubblicità di WiFi Calling conterrebbe infatti una parte denigratoria verso la concorrenza, oltre a fornire un messaggio non veritiero e a comparare servii non omogenei.

Il 14 marzo il Giurì si è espresso, e ha dichiarato Vodafone colpevole e Wind Tre non colpevole. Lo spot di Vodafone non ha infranto sia gli articoli 2 e 15, ma solo il 2. In ogni caso è richiesta la cessazione dello spot.

Vodafone

Fonte: HDBlog.it.

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Yoel Carlos Schincaglia

Yoel Carlos Schincaglia

Nato il 14 febbraio 1997 a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Grande appassionato principalmente di anime, poi anche di videogiochi e manga. Credo nella canzone che ho nel cuore!

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