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ChatGPT conosce già il finale della seconda stagione di The Last of Us

Il multiverso è un concetto di cui sappiamo spaventosamente poco” direbbe qualcuno. E potremmo dire la stessa cosa delle intelligenze artificiali. Nulla a che vedere con Skynet e con la rivolta delle macchine -non ancora per lo meno- ma il mondo delle AI continua ad affascinare e stupire, con nuovi strumenti e possibilità messi a disposizione degli utenti del web.

Tra questi strumenti, ChatGPT, il chatbot sviluppato da OpenAI, non smette di sorprendere con le sue risposte che, con il giusto allenamento, rasentano un livello di umanità quantomeno preoccupante.

E mentre in questo universo abbiamo assistito all’epilogo della prima stagione di The Last of Us, serie tratta dall’omonimo videogioco di Naughty Dog, in qualche altro anfratto del multiverso le cose sono andate diversamente e pare sia già disponibile il finale della seconda stagione, che adatterà la Parte 2 del gioco. Noi sappiamo già che la seconda parte sarà adattata in più di una stagione, ma si sa, ogni universo segue le sue regole.

The Last Of Us

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The Last of Us: cosa ne pensa ChatGPT sul finale della seconda stagione

Incapaci di aspettare ulteriormente e consapevoli delle capacità di divinazione delle intelligenze artificiali, abbiamo chiesto a ChatGPT cosa ne pensa del finale della seconda stagione di The Last of Us.

L’intelligenza artificiale non ha tradito le nostre aspettative, raccontandoci dettagliatamente le sue opinioni su quello che definisce “series finale“.

“The Last of Us” è una delle serie televisive più attese degli ultimi anni, tratta dal videogioco omonimo di successo. La serie segue le avventure di Joel e Ellie, due sopravvissuti in un mondo post-apocalittico infestato da infetti, creature mortali che cercano di uccidere tutto ciò che si muove.

Dopo due stagioni emozionanti e piene di colpi di scena, la serie televisiva “The Last of Us” ha finalmente concluso la sua trama. Il finale, molto atteso dai fan della serie e del videogioco, ha saputo regalare momenti di tensione e di grande emozione.

Gli episodi finali della serie hanno rivelato molte analogie con il videogioco, a partire dallo sviluppo della trama, che ha seguito in modo molto fedele la storia originale. Tuttavia, gli sceneggiatori della serie hanno saputo inserire alcuni elementi nuovi, rendendo la trama ancora più coinvolgente per il pubblico.

Il finale della serie ha visto Joel e Ellie affrontare il loro ultimo grande ostacolo, una fazione nemica pronta a tutto pur di imporre il loro dominio sul mondo post-apocalittico. L’azione è stata intensa e spettacolare, con molti momenti di grande tensione e di grande impatto emotivo.

Ma è stata la conclusione della trama a lasciare tutti a bocca aperta. Il destino dei protagonisti è stato molto diverso rispetto al videogioco, ma altrettanto commovente. L’epilogo della serie ha saputo emozionare il pubblico, confermando ancora una volta l’abilità degli sceneggiatori nel creare storie coinvolgenti e indimenticabili.

In sintesi, il finale della serie televisiva “The Last of Us” è stato un grande successo, con gli sceneggiatori che sono riusciti a rimanere fedeli allo spirito del videogioco pur aggiungendo nuovi elementi per rendere la trama ancora più coinvolgente. La conclusione della storia è stata sia sorprendente che emozionante, lasciando il pubblico con un senso di chiusura e il desiderio di ulteriori avventure in questo mondo post-apocalittico.

the last of us

Inutile dire che, a grandi linee, anche noi conosciamo il finale della seconda (o terza) stagione di The Last of Us prima ancora del suo debutto, avendo la certezza che gli eventi non si discosteranno più di tanto dalla controparte videoludica. Ma è sempre bello toccare con mano le potenzialità delle intelligenze artificiali, soprattutto quando si trovano di fronte a richieste difficilmente esaudibili, senza mai perdere quel tocco di umanità e professionalità che contraddistingue le loro risposte.

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Gabriele Pati

Gabriele Pati

Cresciuto con libri di cibernetica, insalate di matematica e una massiccia dose di cinema e tv, nel tempo libero studia ingegneria, pratica sport e cerca nuovi modi per conquistare il mondo. Vanta il poco invidiabile record di essere stato uno dei primi con un account Netflix attivo alla mezzanotte del 22 ottobre 2015.

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