Non sembra voler arrendersi Google per quanto riguarda il mondo del cloud gaming. Dopo la chiusura di Stadia avvenuta agli inizi del 2023, la compagnia potrebbe iniziare ad offrire agli sviluppatori un servizio Google Cloud basata su un’infrastruttura similare a quella offerta dalla ormai abbandonata piattaforma. Nel periodo in cui è stata disponibile infatti, il progetto di cloud gaming offerto da Google si è dimostrato funzionale, almeno dal punto di vista tecnologico.
Nonostante non abbia funzionato come sperato, l’intenzione è rimasta quella di trovare modi per poter sfruttare l’infrastruttura creata, tanto da iniziare a far circolare questa voce di un pacchetto di servizi che potrebbe cambiare le cose. Questo a seguito delle dichiarazioni fatte da Jack Buser, a capo della sezione Game Industry Solutions di Google Cloud, in una recente intervista.
Stando a quanto affermato dalle sue parole, dopo l’esperienza di Stadia, ci sarebbe stata la realizzazione di quale sia l’inclinazione del team di Google Cloud, ovvero quella di realizzare delle piattaforme utili a terze parti per poter realizzare le proprie realtà e dar vita ai loro prodotti. Da qui nasce la speculazione sulla possibilità di veder messa a disposizione degli sviluppatori un’infrastruttura basata sulla tecnologia di Stadia.

L’offerta di Google Cloud agli sviluppatori
L’offerta proposta sembrerebbe mettere a disposizione un pacchetto di servizi tali da consentire a editori e sviluppatori, anche di aziende indipendenti, di pubblicare i propri giochi live service, questi ultimi saranno il focus principale di Google Cloud. I giochi di questa categoria sono solitamente duraturi, e da qui potrebbero nascere delle partnership con tra Google e le varie aziende.
Tale struttura all’apparenza sembrerebbe l’ideale per questo tipo di giochi, in quanto con il supporto che offrirebbe la forte società di Cloud, si eviterebbero situazioni scomode che rovinerebbero l’esperienza ai giocatori, in quanto un titolo in live streaming con dietro la struttura centralizzata offerta, sarebbe meno predisposto a disservizi e altri tipi di problematiche che possono capitare.
Staremo dunque a vedere se questa sarà la prossima mossa Google e se effettivamente questo pacchetto sarà offerto agli sviluppatori. Indubbiamente la soluzione si potrebbe rivelare efficace per i live service games, e nel caso andasse in porto, sarà curioso vedere quali titoli decideranno di affidarsi alla valida infrastruttura.

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